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Giovedì, 25 Aprile 2024
Verona

Tosi batte Bossi, avrà la sua lista civica. Caos nel Pdl

Passa la linea del "sindaco ribelle" e di Roberto Maroni, suo sponsor. E Alfano sospende i dirigenti che hanno deciso di appoggiare il primo cittadino

Alla fine ha vinto Flavio Tosi. Per la prima volta un candidato sindaco della Lega Nord avrà una sua lista civica. Le prossime elezioni amministrative per eleggere il candidato sindaco di Verona, viste dal Carroccio, saranno addirittura con sette liste, quella della Lega più sei civiche. E tra le sei ce ne sarà una chiamata "Civica per Verona - Tosi sindaco". La Lega nord andrà invece con il suo classico simbolo che riporterà questa dicitura: "Lega Nord - Liga Veneta per Tosi". Il nome di Umberto Bossi sarà mantenuto nella parte inferiore del simbolo.

Rientra così il caso interno alla Lega Nord che aveva addirittura fatto parlare Bossi di un "rischio espulsione" dal partito per Tosi. L'accordo è stato raggiunto ieri in una riunione fiume a Milano in via Bellerio alla presenza dello stesso Tosi, di Bossi, di Roberto Calderoli e di Roberto Maroni, sostenitore dell'attuale sindaco di Verona alla corsa per la rielezione, che ha affidato alla rete, tramite il suo profilo facebook, il proprio commento: "Evviva! Domenica sarò a Verona con il grande Flavio per lanciare la campagna per la sue rielezioni a sindaco".

Laboratorio per una nuova Lega Nord? - Sarà quindi Verona il terreno in cui sperimentare una "nuova Lega". Nella sua lista, infatti, non ci sarà molto spazio per leghisti "di lotta": i posti saranno infatti occupati dagli assessori che in questi cinque anni sono stati fedeli al sindaco. E così, Civica per Verona - Tosi sindaco sarà l'approdo perfetto per ex Forza Italia, ex An, quindi ex Pdl. Ma la sensazione è che non sarà poi luogo così scomodo anche per chi nel Pdl c'è ancora ma difficilmente ci sarà domani.  

Caos nel Pdl - Prima conseguenza della lista: la sospensione da parte del segretario Angelino Alfano di dei quattrodici dirigenti che hanno deciso di appoggiare Tosi. Il Pdl, infatti, si presenterà alle prossime amministrative con un proprio candidato sindaco, Luigi Castelletti. Per la segreteria nazionale portare un altro candidato "è in netto contrasto con la decisione presa dal Pdl". E così è scattato il provvedimento da Roma.

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