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Venerdì, 19 Aprile 2024
Crisi economica

Brutto regalo di Natale: meno soldi nella tredicesima

Secondo le stime della Cgia per un operaio 21 euro in meno, per un impiegato 24. Eppure detassare del 30% l'Irpef sulle mensilità 'extra' poterebbe in busta paga un aumento compreso tra le 115 e le 315 euro

Non sarà certo una bella sorpresa natalizia quella che attende i lavoratori dipendenti italiani: rispetto al 2011, infatti, la tredicesima di quest'anno sarà più leggera.

I calcoli, realizzati dall'Ufficio studi della Cgia di Mestre, dicono che un operaio specializzato, con un reddito lordo annuo di poco superiore ai 20.600 euro, si troverà con una tredicesima decurtata di 21 euro.

Un impiegato, con un imponibile Irpef annuo leggermente superiore ai 25.100 euro, perderà 24 euro, un capo ufficio, con un reddito lordo annuo di quasi 49.500 euro, percepirà una tredicesima più leggera di 46 euro.



"Purtroppo - sottolinea il segretario della Cgia di Mestre Giuseppe Bortolussi - quest'anno l'inflazione è cresciuta più del doppio rispetto agli aumenti retributivi medi maturati con i rinnovi contrattuali. Se nei primi 9 mesi di quest'anno il costo della vita è cresciuto del 3,1%, l'indice di rivalutazione contrattuale Istat è salito solo dell'1,4%".



"Sarebbe un bel regalo di Natale - prosegue Bortolussi - se il Governo detassasse una quota parte della tredicesima".

Secondo le stime effettuate dalla Cgia di Mestre, un eventuale taglio del 30% dell'Irpef che grava sulle tredicesime lascerebbe nelle tasche di un operaio 115 euro in più, 130 euro in quelle di un impiegato e oltre 315 euro in quelle di un capo ufficio.

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