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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Il Pd rispolvera il "treno di Rutelli": 400mila euro per battere destre e 5 Stelle

Matteo Renzi ha dato il via alla campagna elettorale in vista delle elezioni della prossima primavera. Ma quanto costa? Ecco i conti che non faranno piacere ai 184 dipendenti del Partito Democratico in cassa integrazione

"Hanno parlato per mesi dell'aereo di Renzi e sono l'unico a non esserci mai salito. Non parliamo adesso del treno di Renzi". Bonario come nei giorni migliori, Matteo Renzi ha dato il via alla campagna elettorale in vista delle elezioni della prossima primavera. "Dopo mesi di costanti discussioni nei palazzi della politica romana, è difficile non stancarsi del chiacchiericcio costante. Allora ho detto: va bene, per due o tre mesi girerò l'Italia ad ascoltare i cittadini".

E il pensiero corre subito al treno di Francesco Rutelli, leader dell’Ulivo nel 2001, che tentò di replicare il pullman di Prodi del 1996: pur non radunando mai grandi folle, quella campagna elettorale fu una delle più efficaci nella storia del centrosinistra della Seconda Repubblica, quasi eguagliando il più brillante Berlusconi, e riportando una delle storiche "non vittorie". 

Il treno fu l'iconografia del successo del leader socialista cileno Salvador Allende nella campagna elettorale del 1970, ma ancor prima nel 1917 un altro "treno della vittoria" portò il leader bolscevico Lenin, dalla Svizzera alla Russia con un vagone piombato. Una volta rientrati in Russia, i bolscevichi organizzarono nel novembre 1917, il colpo rivoluzionario e chiesero l’armistizio.

Ora il clima delle prime tappe di 'Destinazione Italia' è quello da pre-elezioni. E una stazione dopo l'altra, interagendo con i rappresentati delle comunità locali e dei lavoratori, l'ex premier toccherà da qui a Natale 107 province italiane cercando la strada per un ritorno a Palazzo Chigi. 

Proprio nel primo giorno di viaggio Renzi ha aperto alla possibilità di un nuovo Jobs Act nella prossima legislatura, con l'estensione della misura degli 80 euro ai ceti medi, rispolverando l'ideale arcaico della partecipazione degli operai agli utili delle aziende, alla deburocratizzazione e un'ulteriore riduzione delle tasse.

Ma quanto costa il treno di Renzi?

Affittare un treno è possibile, basta pagare e per il treno di Renzi ci penseranno le casse (esangui) del Partito Democratico. Cinque vagoni, uno adibito a sala stampa e uno come sala riunioni: un intercity appositamente riadattato per utilizzi charter che, come ricostruisce il Fatto Quotidiano da listino prezzi di Trenitalia, prevede un costo variabile dai 20 ai 44 euro a chilometro: un impegno di spesa minimo di 250mila euro, ma che secondo i beniformati, può lievitare a 400mila euro. Conti che non faranno piacere ai 184 dipendenti del Partito Democratico in cassa integrazione, dato il bilancio in rosso per 9,5 milioni di euro, complice il buco lasciato dalla campagna per il Sì al referendum costituzionale di dicembre.

Delle spese non si fa menzione sul sito ufficiale della campagna treno.partitodemocratico.it dove al contrario fa bella mostra di sè una pagina per chi volesse sostenere economicamente l'iniziativa.

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