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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica Modena

Unioni civili "nascoste" e senza anelli: le disposizioni shock per il cerimoniale

Rabbia a Finale Emilia: interrogazione al ministro dell'interno Angelino Alfano contro l'ordinanza del sindaco che dispone le porte chiuse per i matrimoni gay

Le Unioni civili tornano a far discutere: ogni Comune, infatti, sta approcciando con modi e forme diverse questo istituto, in particolare per quanto riguarda la "cerimonialità". Diverse sensibilità che non mancano di sollevare polemiche, come sta succedendo a Finale Emilia.  Qui la giunta Palazzi (centrodestra) ha scelto un profilo bassissimo, mettendo per iscritto che non è prevista una forma di celebrazione ma solo una "dichiarazione", che "non si svolgerà in una sala aperta al pubblico", con un ufficiale che "non indosserà la fascia tricolore". In più, non sarà previsto neanche lo scambio delle fedi.

Si tratta, è bene precisarlo, di una scelta provvisoria, in attesa di un Decreto che disciplini con esattezza la forma cerimoniale, ma che non è piaciuta alla deputata Pd Giuditta Pini. "L'atteggiamento dell'Amministrazione comunale di Finale Emilia per la celebrazione delle Unioni Civili è discriminatorio e meschino – dichiara Pini – La Lega come al solito tenta di fare propaganda politica sulla vita delle persone dimostrando il reale rispetto che nutre per i cittadini. Le linee guida del Comune sulle modalità di costituzione delle unioni civili, consultabili sul sito ufficiale del Comune, sono ispirate a un principio di discriminazione odioso e soprattutto incompatibile con la lettera e lo spirito della legge 76/2016 che ha disciplinato per l'ordinamento italiano le Unioni Civili e le Convivenze di Fatto". La cronaca di Modena Today

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