"Prepararsi all'uscita della Grecia dall'Euro"
Le parole - carpite dalla Reuters - dei tecnici dell'Ewg suonano come un allarme. Immediate le smentite ma ormai è certo: è arrivato il momento che ogni paese sia pronto alle conseguenze di un addio da parte di Atene alla moneta unica
Ci siamo. "Che ogni paese membro si prepari all'eventuale uscita delle Grecia dell'Euro". E' questo il messaggio che avrebbero inviato, lunedì scorso, ai governi dell'Eurozona i tecnici dell'Ewg, il gruppo di lavoro di esperti che cura i lavori preparatori per le riunioni dei ministri delle Finanze europei.
La fuga di notizie non ha di certo fatto piacere ai vertici degli stati membri, e tantomeno ai mercati. Per questo tutti si sono affrettati a smentire, ma ormai la cosa è di pubblico dominio. L'ultimo tentativo per placare i mercati in pesante flessioni proprio a causa di questa notizia è stato del ministero delle Finanze greco: "Queste informazioni sono non solo false ma anche di intralcio agli sforzi della Grecia di gestire le proprie sfide in questa congiuntura critica".
L'avvertimento - "Il gruppo" ha spiegato uno degli 'sherpa' dell'Ue alla Reuters "ha concordato che ciascun paese dell'Eurozona prepari un piano di emergenza, individualmente, per capire le potenziali conseguenze di un'uscita dall'Euro della Grecia". In pratica, i tecnici invitano i singoli governi a preparare una sorta di dossier in cui dettagliare il costo "per paese" dell'addio di Atene alla moneta unica.
Non bastasse l'invito dei tecnici dell'Ewg, ecco le parole di Christine Lagarde, direttore generale del Fondo monetario internazionale, che alla Bbc ha avvertito: "Attenzione ai rischi di contaminazione" qualora la Grecia decidesse di abbandonare la moneta unica.
