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Sabato, 20 Aprile 2024
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Di Battista vuole rendere i vaccini gratis ma già lo sono: la gaffe a Piazza Pulita

Con il Piano nazionale vaccini 2017 allegato all'attuazione dei nuovi Livelli Essenziali di Assistenza anche i vaccini facoltativi verranno offerti gratuitamente in ogni Asl

Ospite di Corrado Formigli a Piazza Pulita lo scorso 11 maggio, il deputato del Movimento 5 stelle Alessandro Di Battista alla domanda del conduttore, "Il governo sta pensando di rendere obbligatori i vaccini per chi va a scuola, lei è d'accordo?", ha risposto: "Perché non li rendono gratuiti? La nostra proposta è vaccini gratuiti. Se vuoi ampliare la fascia delle persone che si vaccinano, quindi per contrastare delle malattie, la gratuità del vaccino è più importante dell'obbligatorietà".

A stretto giro è poi arrivato un tweet del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, dove si legge: "Volevo informarvi che con il Piano Nazionale Vaccini in Italia i vaccini sono già gratuiti".

Esiste, in Italia, una distinzione tra vaccini obbligatori (antidifterica, antipoliomielitica, antitetanica, antiepatite virale B) che sono ed erano gratuiti, e vaccini facoltativi. Come spiegato da un comunicato del Centro nazionale per la prevenzione delle malattie e la promozione della salute dell'Istituto superiore di sanità, "si tratta di una classificazione obsoleta legata solamente alla mancanza di un aggiornamento della parte legislativa in questa materia". 

All'interno dei vaccini facoltativi, ce n'erano alcuni "raccomandati", solitamente gratuiti, e altri che, a seconda della Regione, potevano avere un costo o meno. Nei vaccini sempre a pagamento possiamo far ricadere quelli contro malattie non diffuse in Italia, ad esempio febbre gialla o colera, che quindi vengono normalmente comprati in vista di viaggi all'estero.

In ogni caso, quelli facoltativi raccomandati (morbillo, parotite e rosolia, pertosse e infezioni da haemophilus influenzae B) erano già gratuiti in tutte le Regioni, mentre per gli altri - come varicella, pneumococco, meningiococco etc. - poteva essere previsto o meno il pagamento di un ticket, salvo il soggetto non rientrasse in particolari categorie a rischio o non ci fosse una particolare emergenza (come il caso della meningite in Toscana).

Tuttavia con il Piano nazionale vaccini 2017 allegato all'attuazione dei nuovi Livelli Essenziali di Assistenza pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 18 marzo, il numero delle vaccinazioni gratuite viene ulteriormente ampliato.Proprio per questo la Legge di Stabilità 2017, vengono stanziati 100 milioni di euro per l'anno 2017, 127 milioni di euro per l'anno 2018 e 186 milioni di euro a decorrere dall'anno 2019.

I nuovi vaccini facoltativi verranno offerti gratuitamente in ogni Asl secondo il calendario e in base a età e categorie a rischio. I nuovi nati pertanto avranno diritto a cicli di base gratuiti, ed eventuali successivi richiami, di vaccino per la prevenzione di difterite, tetano, pertosse, epatite B, polio, haemophilus influenzae B, pneumococco, meningococco B, rotavirus, morbillo, parotite, rosolia, varicella, meningococco C. 

Inoltre in base al Piano nazionale vaccini 2017 sono stati resi gratuiti anche alcune vaccinazioni non pediatriche: gli adolescenti non pagheranno il vaccino anti-meningococco tetravalente (A, C, W, Y135) e il vaccino anti-Hpv, e i soggetti di eta' uguale o superiore a 65 anni non pagheranno il vaccino anti-influenzale, il vaccino anti-pneumococco e il vaccino anti-Zoster. 

Leggi anche: Medici anti vaccini radiati per legge, il Pd fa sul serio: "Riportiamo l'obbligo a scuola"

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