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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica Italia

Scintille tra Renzi e Gentiloni su Visco: "Conferma a Bankitalia non condivisa"

Il segretario del Partito Democratico Matteo Renzi non fa mistero della sua avversione per il Governatore: "La vigilanza sulle banche non ha funzionato"

Altri sei anni al timone della Banca d'Italia: per Ignazio Visco si va verso una riconferma, ma non senza polemiche. Il segretario del Partito Democratico Matteo Renzi non fa mistero della sua avversione per il Governatore: "La vigilanza sulle banche non ha funzionato" accusa Renzi.

"E' possibile far finta di non vedere che la vicenda Siena non può finire in bolla sapone? Che in Veneto è evidente che c'era un sistema di alleanze nei controll" che in altre situazioni, compresa Banca Etruria, ci sia stata una chiara responsabilità di Banca d'Italia? Non dico che Bankitalia ha fatto finta di non vedere ma non ha funzionato.Penso che c'è un principio di responsabilità per cui chi sbaglia paga. Siccome si va a scadenza e se viene rinnovato dura 12 anni, nemmeno Obama, se si ritiene che valga la pena di confermare Visco mi auguro che i prossimi 6 anni siano migliori".

La strada percorsa dal premier Paolo Gentiloni in accordo con il Capo dello Stato Sergio Mattarella è tracciata lungo uno schema istituzionale alzato da Palazzo Chigi e Colle a tutela della nomina al vertice di Bankitalia.  Resta la vicenda della mozione voluta dal Pd e approvata dalla Camera la scorsa settimana con la quale si chiedeva di fatto discontinuità. Una vicenda nella quale "l’80% del Parlamento" ha di fatto chiesto un cambio di passo, come nota Matteo Renzi a Porta a Porta. Questa mattina il segretario Pd ha però voluto sopire le polemiche

"Con Gentiloni su Visco la pensiamo in maniera diversa ma con il premier "c'è massima stima e rispetto - ha aggiunto Renzi - Una amicizia personale e una condivisione politica molto forte".

Bankitalia, cosa succederà

Visco oggi sarà impegnato a Francoforte nell’importantissima riunione del Consiglio direttivo della Bce che darà il via alla graduale riduzione del programma di acquisto di titoli di Stato.

Sempre oggi la lettera del premier Paolo Gentiloni con il nome designato per la carica di governatore della Banca d’Italia dovrebbe arrivare a palazzo Koch, mentre la deliberazione del Consiglio dei ministri rimane attesa per venerdì. Un atto che dovrà essere comunque preceduto dal parere del consiglio superiore della Banca d’Italia, l’organo cui spetta l’amministrazione generale nonché la vigilanza sull’andamento della gestione e il controllo interno della Banca.

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