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Martedì, 16 Aprile 2024
Politica

Visite fiscali, la novità: controlli a raffica vicino ai festivi

La nuova misura verrà introdotta nel decreto che regolerà i controlli dell'Inps: visite ripetute e sistematiche nei giorni vicini alle feste o al riposo settimanale

Tempi duri per 'furbetti' ed assenteisti sul posto di lavoro: l'ultima novità introdotta nella riforma Madia dovrebbe prevedere visite fiscali a raffica sulle assenze per malattia, che potranno essere condotte in maniera ripetuta e sistematica anche in prossimità delle giornate festive o del riposo settimanale. 

Tale misura verrà inserita nel decreto che regolerà i controlli sulla base del nuovo Polo unico, competente sia per il privato che per il pubblico. Per quanto riguarda la Pubblica Amministrazione, la visita scatterà già dal primo giorno di assenza se questa è adiacente alle giornate non lavorative. 

Il polo unico

Sarà l'Inps, a partire dall'1 settembre 2017, a sorvegliare sulle assenze per malattia, anche se a saltare la giornata di lavoro sono i dipendenti pubblici. Ci sarà quindi il passaggio di consegne dalle Asl, finora attive nella Pubblica amministrazione, all'Istituto con la creazione di un "polo unico". Il polo unico vale per tutti o quasi visto che restano fuori professori universitari, magistrati, ma anche le forze dell'ordine (inclusi carabinieri, polizia, vigili del fuoco). Invece rientrano i dipendenti della Banca d'Italia e della Consob.

A dettare le linee guida per la prima fase, definita di sperimentazione, è l'Inps stesso. Il nuovo regime, previsto dalla riforma del ministro Marianna Madia, vuole imprimere una stretta sulle visite fiscali. L'Inps non manca di sottolineare alcune "criticità", lamentando come in alcune aree territoriali "la carenza di medici disponibili appare particolarmente rilevante", mentre ci sono zone "caratterizzate da un numero di medici iscritti nelle liste speciali decisamente elevato rispetto ai fabbisogni".

Una migliore distribuzione sul territorio 

Nella bozza dell'atto di indirizzo della ministra della Pubblica amministrazione sul "polo unico", si punta a una "migliore distribuzione e copertura territoriale degli accertamenti". Come incentivo alle visite, il ministro Madia ha anche aperto alla possibilità di riconoscere dei premi ai dottori, in base al numero degli accertamenti accumulati. Il provvedimento deve però ancora essere chiuso e soprattutto si attende il decreto del ministero del Lavoro che dovrà "armonizzare" le regole nel settore pubblico e in quello privato.

Le fasce orarie di reperibilità

Per quanto riguarda le fasce di reperibilità, in questa prima fase nulla dovrebbe essere modificato: sette ore per la Pubblica amministrazione (dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18) e quattro per i privati (dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19). Ma il presidente dell'Inps Tito Boeri di recente è tornato a sostenere l'aumento a sette ore per tutti. Di certo tra le novità ci sarà la possibilità di "visite reiterate". Nel frattempo comunque i cambiamenti non mancheranno, come prevede il documento dell'Inps, controlli potranno essere decisi anche "d'ufficio" dallo stesso Istituto. Se il lavoratore malato non si fa trovare a casa "si procederà con l'invito a visita ambulatoriale", anche per gli statali. E questo al fine di "valutare soltanto" lo "stato morboso".

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