Crolla la Merkel, crollano i mercati
Il voto in Germania e il caos politico in Grecia fanno precipitare le borse. E lo spread btp-bund torna a quota 430 punti.
Le conseguenze delle urne non si fanno mai aspettare quando si parla di mercati. E così, gli elettori che dopo Francia e Grecia votano 'contro l'austerity' anche in Germania - ribellandosi di fatto ai mercati stessi - fanno precipitare le borse.
Voto tedesco "antieuropeista" - In Germania il voto contro Angela Merkel in Nordreno-Westfalia, il più popoloso dei land tedeschi, da sempre specchio della politica nazionale, con la sinistra che conquista la maggioranza assoluta, è specchio dei tempi 'antieuropeisti'.
I mercati hanno letto il voto - già 'sconvolti' da Hollande e dall'incertezza che regna in Grecia con i comunisti di Syriza secondo partito del paese - e si sono comportati di conseguenza. Troppo forte il rischio che dalle pressioni del neopresidente francese si arrivi a una revisione del fiscal compact. Senza dimenticare il rischio che la Grecia possa uscire dall'eurozona data la quasi impossibilità di formare una maggioranza di governo filoeuropeista. E nel 2014 ci sono proprio le europee…
I numeri del crollo - Risultato: a Milano, piazza Affari perde il 2,1%. Londra casa dell'1,4%, Francoforte dell'1,3%, Parigi dell'1,7&. A peggiorare la situazione, il dollaro che scende sotto quota 1,29 dollari, a 1,2892, avvicinandosi pericolosamente al minimo registrato a gennaio di 1,2877.Guardando in casa, il differenziale di rendimento tra bund tedeschi e Btp è tornato a quota 430 punti base: per indebitarsi, l'Italia deve offrire ai sottoscrittori di Btp un rendimento di oltre il 4,3% più alto della Germania). Al 5,8% i titoli italiani, addirittura oltre quota 6% quelli spagnoli.
