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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Zingaretti chiude all'inciucio con il M5s: "Con franchezza dico di no"

La proposta di Renzi di appoggiare un governo istituzionale trova l'altolà del segretario: "Nessun sostegno a ipotesi deboli e pasticciate"

"Ho ben chiara la minaccia rappresentata dall’iniziativa di Salvini, addirittura per la tenuta della democrazia liberale, ma il sostegno a ipotesi pasticciate e deboli, non illudiamoci, ci riproporrebbe ingigantito lo stesso problema tra poche settimane". Lo scrive il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, sul suo blog su Huffington post, bocciando la proposta di Matteo Renzi di un governo istituzionale per evitare l'aumento dell'Iva ed approva la legge taglia parlamentari. "Con franchezza dico no. Un accordicchio Pd-M5s regalerebbe a Salvini uno spazio immenso. Nessuna paura del voto" dice il segretario del Pd.

"Di fronte a una leadership della Lega che tutti giudichiamo pericolosa e che si appella al popolo in maniera spregiudicata è credibile imbarcarsi in un esperienza di governo Pd-5 Stelle (perché di questo stiamo parlando) per affrontare la drammatica manovra di bilancio e poi magari dopo tornare alle elezioni? Su cosa? Nel nome della salvaguardia della democrazia? Io con franchezza credo di no". 

Di Maio: "Il M5s è con Conte fino alla fine"

E Di Maio? Il capo politico del M5s ha scritto su facebook che "l'unica apertura da fare è al buon senso. Tagliamo 345 poltrone. Nessun inciucio, nessun giochetto. Solo mezzo miliardo in meno di sprechi da investire in scuole, strade e ospedali".

Dopo il voto sul taglio dei parlamentari, spiega Di Maio, "ci rivediamo subito in aula per capire chi abbia davvero intenzione di sfiduciare Giuseppe Conte come Presidente del Consiglio dei Ministri. Il Movimento 5 Stelle sarà al suo fianco fino al fine", e il M5S, precisa, si affida "alle decisioni del Presidente della Repubblica".

Salvini: "L'unica alternativa è il voto"

Per Salvini invece il tempo delle discussioni è finito. "Non capisco tutto questo terrore per andare al voto. E' l'unica soluzione trasparente e democratica" fa sapere il vicepremier da Taormina, dove è arrivato in tenuta da mare per fare un bagno. "Siamo in democrazia - dice - dovrebbe essere la cosa più bella del mondo andare a votare. Ci sono tanti paesi dall'Austria alla Spagna, che in autunno andranno al voto, perché l'Italia non dovrebbe andare al voto? E' il potere della poltrona".
 

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