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Mercoledì, 24 Aprile 2024

Tornado, quanti rischi: aerei "vecchi" e piloti sempre meno addestrati

L'incidente di ieri sui cieli di Ascoli è ancora avvolto da qualche "mistero": impossibile sapere se l'impatto tra i due velivoli sia stato provocato da un errore dei piloti o dal malfunzionamento di un apparato di bordo, scrive Di Feo sull'Espresso

I Tornado sono velivoli progettati più di 40 anni fa, e volare ai duemila all'ora in coppia non è tra le cose più semplici. Resta il fatto che sono ancora aerei sicuri, sottoposti a controlli tecnici serrati. L'incidente di ieri sui cieli di Ascoli è ancora avvolto da qualche "mistero": impossibile sapere se l'impatto tra i due velivoli sia stato provocato da un errore dei piloti o dal malfunzionamento di un apparato di bordo, scrive Di Feo sull'Espresso.

Ci sono alcuni dati che però non possono essere sottovalutati: a gennaio tre di questi velivoli sono precipitati, due in Gran Bretagna e uno in Germania.

I sorvoli militari sulle città fanno discutere, anche se la regione italiana che paga lo scotto è quasi sempre la Sardegna:

Le esercitazioni vere e proprie, quelle in cui si provano manovre di combattimento o acrobazie, si tengono in poligoni delimitati, quasi sempre in mare o in zone scarsamente abitate, come a Decimomannu in Sardegna. Quello che ha causato lo scontro fatale pare essere un volo di routine, con una coppia di velivoli che si tengono a breve distanza.

Sempre sulle Marche però c'è stato un altro incidente qualche tempo fa:

Due anni fa due Tornado britannici si sono scontrati durante un addestramento simile, anche se in condizioni meteo molto diverse: c'erano nebbia e nuvole, mentre sulle Marche splendeva il sole. La commissione d'inchiesta inglese ha fatto una serie di rilievi sulla necessità di aggiornare alcuni equipaggiamenti di bordo ma soprattutto curare di più la preparazione del personale e l'attenzione sulle condizioni psicofisiche. In quel caso, venne sottolineato come l'abitudine a svolgere una parte crescente della formazione sui simulatori di volo non permette di fare pratica con le missioni in coppia, in cui invece bisogna tenere conto della posizione e delle manovre del secondo aereo, mantenendo sempre velocità altissime.

E poi, resta il fatto che i Tornado sono anagraficamente vecchi

Si tratta sempre di mezzi in servizio da più di trenta anni. Il Tornado infatti è stato il primo aereo da guerra europeo. Venne disegnato e prodotto negli anni Settanta da un consorzio formato da Germania, Gran Bretagna e Italia. Era all'avanguardia, sia nelle capacità aeronautiche che in quelle elettroniche. Il sistema di ali a geometria variabile, che si spostano nel corso del volo, gli permette di superare due volte la velocità del suono e atterrare su piste ridotte.

Fonte: L'Espresso →
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