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Giovedì, 18 Aprile 2024

Alberto Stasi, la richiesta ai compagni di cella: "Spegnete la televisione"

Sono passate poco più di 48 ore dalla condanna in via definitiva a 16 anni per l'omicidio di Chiara Poggi. Ai suoi compagni Stasi ha fatto solo una richiesta: "Vi chiedo di non guardare in tv i programmi che parlano di me". Il 32enne commercialista di Garlasco è stato accolto bene

Quasi seimila giorni davanti a sé, da passare in questo carcere. Nel reparto di Alberto Stasi, al terzo piano del carcere di Bollate, ci sono sette ragazzi - tre di Milano, gli altri stranieri. Al parlamentare dei Moderati Giacomo Portas, che è andato a fargli visita poche ore fa, Stasi ha detto: "Torni a trovarmi se ha tempo e se vuole. Io qui dentro non so come riuscirò a sopravvivere".

Sono passate poco più di 48 ore dalla condanna in via definitiva a 16 anni per l'omicidio di Chiara Poggi. Ai suoi compagni Stasi ha fatto solo una richiesta: "Vi chiedo di non guardare in tv i programmi che parlano di me". Il 32enne commercialista di Garlasco è stato accolto bene. "Sono innocente" dice l'ex fidanzato di Chiara Poggi a tutti, e lo dice da quel 13 agosto del 2007. Sul quotidiano Il Giorno il suo avvocato Giuseppe Colli ironizza: "Faccio i complimenti al vero assassino: è fuori che se la ride". 

Delitto di Garlasco, la foto storia | Foto Infophoto

Stasi fa i conti con la sua nuova vita. "Devo ancora metabolizzare la sentenza. Devo ancora capire, non riesco a credere di essere qui - ha detto Stasi - Ero certo finisse bene. Il procuratore generale aveva chiesto l'annullamento... Non ho avuto il tempo di preparare nulla. Ora la mamma mi porterà alcune cose, magari prendo un libro in biblioteca".

Fonte: Corriere della Sera →
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