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Sabato, 20 Aprile 2024

Allarme pornografia: i ragazzini sono diventati "porno zombie"

Un giovanissimo su 5 tra i 12 e i 13 anni, ha già visto un film hard in rete e il 12% ha postato immagini di sé sessualmente esplicite. L'allarme lanciato in UK e la campagna per combattere il fenomeno

Se una volta gli adolescenti nascondevano le loro riviste porno sotto il letto, oggi invece le cose sono molto cambiate e il mondo del sesso lo si conosce sempre più precocemente. Ragazzini e ragazzine fruiscono liberamente del porno già dai dodici anni ma il dato più preoccupante è che il 12% dei giovanissimi ha postato video sessualmente espliciti. 

Questa la fotografia che emerge da un sondaggio britannico svolto su un campione di 700 adolescenti dall'associazione ChildLine. Quello che preoccupa di più sono gli effetti collaterali che un uso così precoce e diffuso del porno potrebbe avere: instabilità, aggressività, depressione. Non a caso un intervistato su cinque ha ammesso di aver visto in rete video porno che lo hanno turbato o rattristato

Per questo ChildLine, dopo aver diffuso di dati dell'indagine, ha lanciato una campagna di sensibilizzazione su concetti come amore, consenso, rispetto e -perché no- anche porno, ma da interpretare in modo corretto e adeguato alla sensibilità anagrafica. Così si combattono i "porno zombie" ovvero tutti i ragazzini confusi e alla ricerca di immagini che comprendono poco. Da qui il nome dell'iniziativa: ChildLine Fight Against Porn Zombies (FAPZ), ChildLine contro i "porno zombies". 
 

Fonte: Huffington Post UK →
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