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Mercoledì, 24 Aprile 2024

Evade dal carcere, tradita da una foto postata su Facebook

Ana Maria Sala era diventata un vero e proprio fantasma: stava scontando nel carcere di Bollate 15 anni di reclusione per furti, ricettazioni e truffe, ma approfittando di un permesso, si era letteralmente volatilizzata... fino a quando gli investigatori si sono imbattuti in questa foto

È terminata la fuga di Ana Maria Sala, argentina di 40 anni condannata a quindici anni di reclusione per furti, ricettazioni e truffe telematiche ed evasa il 29 aprile del 2018 dal carcere di Bollate: sfruttando un permesso premio, non aveva infatti fatto ritorno nel penitenziario milanese trasformandosi in un vero e proprio "fantasma" per gli investigatori dei Carabinieri.

I militari analizzando il profilo della truffatrice professionista hanno scoperto che la donna aveva 12 figli. 

Gli investigatori, nel costruire l'identikit della ricercata, si sono concentrati proprio sui ragazzi, scoprendo che uno dei suoi figli vive a Barcellona: un posto fuori dall'Italia, ma non troppo lontano e quindi ideale per la fuga e la latitanza. 

A inizio novembre la svolta e la conferma che quella fosse la pista giusta. Il giovane ha pubblicato sul proprio profilo Facebook una foto di sua madre con le nipotine e, come ulteriore prova, nei commenti ha scritto a un altro dei suoi fratelli "tanti baci dalle bimbe e dalla mamita".

I carabinieri hanno immediatamente allertato i Mossos d'Esquadra - la polizia catalana - che ha individuati la quarantenne in un palazzo abbandonato alla periferia di Barcellona.

Il 12 novembre i poliziotti hanno fermato la donna mentre cercava di rubare il portafogli a una coppia di turisti sulla Rambla. Poi è bastato confrontare il suo volto con quello della foto stampata sul mandato d'arresto europeo e far scattare le manette. A giorni la quarantenne sarà estradata e tornerà in carcere in Italia.

Fonte: MilanoToday →
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