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Giovedì, 18 Aprile 2024

Corea del Nord, Razzi difende Kim Jong-un: "I terremoti capitano ovunque"

"Penso che qualsiasi nazione che debba difendere i propri cittadini può affidarsi a certe 'soluzioni'", ha dichiarato Razzi all'Ansa

Più volte in passato è andato in Corea del Nord, e anche oggi dopo la notizia del possibile test missilistico com bomba all'idrogeno il senatore Antonio Razzi difende Kim Jong-un. Incredibile ma vero, un senatore della Repubblica italiana che non condanna le ultimese mosse del dittatore coreano.

"I terremoti capitano ovunque nel mondo e con tutte le esplosioni che ci sono ogni giorno, chi può dire con certezza di chi sia la responsabilità? E poi, in questo caso non so se sia vero quel che si dice, cioè che il sisma sia stato provocato dal test nordcoreano. Penso, però, che qualsiasi nazione che debba difendere i propri cittadini può affidarsi a certe 'soluzioni'", ha dichiarato Razzi all'Ansa.

Razzi ha detto di voler incontrare nei prossimi giorni l'ambasciatore coreano. Due anni fa il senatore era andato nella capitale nordocreana per le celebrazioni dei 60 anni della pace tra Pyongyang e Seul. Ma non era stata la sua prima volta nel paese asiatico. "Ci sono stato sei volte per via dell’Unione interparlamentare. Abbiamo un legame di amicizia tra Corea del Nord e Parlamento italiano. Dobbiamo dire grazie a Luciano Violante che nel 2000 ha riaperto questa amicizia con Pyongyang". Sulla Corea del Nord Razzi ha un'idea tutta sua: "Ho scoperto che non è tutto quello che si dice. La gente è semplice, normale. Poi si dice che c’è il lupo, ma dove sta il lupo?".

"Ci sono militari in giro - diceva Razzi - però non ho mai avuto la sensazione di qualcosa di opprimente. La gente cammina tranquilla in strada e, come ho detto scherzosamente, se perdi il portafoglio non solo lo ritrovi, ma se c’erano 100 euro ne ritrovi 150. Lì puoi andare tranquillo, nessuno ti tocca. Mica è Roma. Forse è la nazione più sicura che conosca" . L'Italia dovrebbe "fare affari" in Corea secondo il senatore, ma siamo rimasti indietro: "Per esempio non abbiamo l’ambasciata, che è a Seul. I tedeschi hanno invece l’ambasciata e un ufficio commerciale. Di recente c’è stato il rinnovo di tutto il parco auto dello staff del partito comunista. Si tratta di centinaia e centinaia di macchine. Be’ sono tutte Volkswagen. La Germania fa affari e noi...Dicono: ma quelli c’hanno la bomba, è una dittatura...".

"Kim Jong-un, quello che chiamano dittatore, mi è sembrato un ragazzo molto semplice e molto alla mano. Gli ho fatto i complimenti per quello sta facendo per i giovani e per quello che sta facendo per l'Italia" diceva Razzi nel 2013.

Fonte: Il Centro →
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