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Martedì, 23 Aprile 2024

C'è un politico italiano che rinuncia a 468mila euro

Antonio Tajani, vicepresidente vicario del Parlamento europeo, ha scritto una lettera a Barroso e ha rifiutato la buonuscita che gli spetta. Ne parla Il Giornale

ROMA - Incredibile ma vero, verrebbe da dire. Antonio Tajani, ora vicepresidente vicario del Parlamento europeo ed ex Commissione Ue, ha rinunciato all'ingente somma di 468mila euro (13mila euro al mese per tre anni), una sorta di indennità transitoria che, secondo il regolamento comunitario, dovrebbe aiutare i vecchi membri della Commissione a reinserirsi nel mondo del lavoro. 

Tajani, fedelissimo di Berlusconi e rappresentante di Forza Italia in Europa, fa sapere tramite una lettera indirizzata a settembre a Josè Manuel Barroso, allora ancora presidente della Commissione europea, che non accetterà la sua legittima buonuscita. Barroso ha apprezzato questa iniziativa ed ha così rigirato la lettera agli uffici competenti.

"Dopo aver riflettuto - scrive Tajani - ho deciso di rinunciare a questa somma. Ritengo sia opportuno dar prova di sobrietà e solidarietà soprattutto in un periodo di difficoltà per i cittadini europei che sono chiamati a fare molti sacrifici e che soffrono per un elevato tasso di disoccupazione, a volte molto rilevanti".

Un gesto che, però, rischia di rimanere isolato, dato che gli altri quattro ex commissari non hanno rinunciato al "malloppo". 

Fonte: Il Giornale →
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