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Martedì, 23 Aprile 2024

Ruba 12mila euro di energia elettrica, il giudice la rimette in libertà perché è povera

La donna, una 64enne con un passato di ristrettezze e privazioni, non poteva pagare l'energia elettrica

Dopo che per cinque anni aveva rubato per cinque anni la corrente, una donna di 64enne residente in provincia di Frosinone è stata arrestata ma rimessa in libertà dopo che nel corso della convalida dell'arresto è venuta fuori la sua storia di povertà, che ha spinto così il giudice a scarcerarla immediatamente. 

Come racconta Marina Mingarelli su FrosinoneToday, la donna - P.R. di Torre Cajetani - avrebbe arrecato all'Enel un danno quantificato in 12mila euro. I carabinieri della stazione di Fiuggi che si sono recati nella sua abitazione l'hanno arrestata per “furto aggravato di energia elettrica". La donna era accusata di aver forzato la cassetta di deviazione del servizio elettrico nazionale situato nei pressi della propria abitazione e, tramite un cavo elettrico, di aver asportato illegalmente energia elettrica che utilizzava per il  funzionamento della propria abitazione.

L'avvocato difensore Antonio Ceccani, che aveva chiesto per lei il rito abbreviato, ha dimostrato davanti al magistrato che la sua assistita non era una ladra ma che aveva agito in quel modo perchè non era proprio nelle condizioni di pagare la corrente.

La donna che ha alle spalle un passato di privazioni e di ristrettezze economiche, cerca di sbarcare il lunario pulendo le scale o svolgendo lavori domestici nelle case. Da tempo vedova la donna è madre di due figlie. Ma quest'ultime che vivono con i loro compagni non si trovano nelle condizioni di poterla aiutare. Così, per poter arrivare a fine mese aveva messo in atto quel comportamento illecito. Il giudice che ha accolto la tesi del difensore ha disposto l'immediata scarcerazione per la 64enne condannandola a tre mesi con la sospensione della pena.
 

Fonte: FrosinoneToday →
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