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Sabato, 20 Aprile 2024

A 17 anni lascia la scuola e diventa un "boss" della marijuana

Il Gazzettino delinea un sorprendente profilo del giovane al centro della vicenda: "Il classico insospettabile: italiano, famiglia normalissima alle spalle, nessuna particolare situazione di disagio, i genitori, entrambi con un lavoro, si sono separati alcuni anni fa e il figlio è rimasto a vivere con il padre"

Il comando provinciale della guardia di finanza di Treviso, dopo mesi di indagini, ha scoperto un sistema di spaccio di sostanze stupefacenti realizzato da alcuni soggetti, tra cui un minorenne, residenti nella Marca. Le delicate indagini di polizia giudiziaria, condotte dai finanzieri della compagnia di Treviso, hanno così permesso di individuare un grande commercio illegale di marijuana che riforniva numerosi clienti, anche minorenni residenti fuori provincia. In particolare, le fiamme gialle trevigiane, anche con l’ausilio dell’unità cinofila antidroga, sono riuscite a bloccare lo scambio delle sostanze stupefacenti tra spacciatori e clienti, scrive Treviso Today.

Successivamente alle indagini, oltre a disporre perquisizioni personali e in alcuni locali, il tribunale per i minorenni di Venezia ha emesso un’ordinanza di collocamento in comunità per lo spacciatore segnalato.

Il Gazzettino delinea un sorprendente profilo del giovane al centro della vicenda:

Il classico "insospettabile": italiano, famiglia normalissima alle spalle, nessuna particolare situazione di disagio, i genitori, entrambi con un lavoro, si sono separati alcuni anni fa e il figlio è rimasto a vivere con il padre.

L'anno scorso ha lasciato gli studi, senza finora trovarsi un impiego: e allora, forse per procurarsi un po’ di soldi, ha pensato bene di mettersi in affari. Ovvero, smerciando dosi di "erba" ai coetanei.

Fonte: Il Gazzettino →
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