Attentato a Manchester, le prime testimonianze shock: “Sangue e pelle ovunque”
Sui giornali britannici arrivano i primi drammatici racconti dei superstiti: “Un vero incubo, ho dovuto togliere i chiodi conficcati nelle teste dei bambini”
L'attentato di Manchester ha scosso il popolo britannico e non solo, ma mentre le indagini sono ancora in corso per scovare la rete jihadista che ha organizzato la strage, sui giornali inglesi vengono pubblicate le prime terribili testimonianze di chi ha vissuto questo incubo in prima persona.
“La pelle e il sangue della gente era dappertutto - ha dichiarato una ragazzina al DailyMail – c'era dolore ovunque, in molti cullavano le vittime tra le braccia”.
“I genitori dei si aggrappavano ai loro figli mentre scappavano – spiega Abby Mullen, un testimone oculare di 17 anni – Io ero dentro l'Arena e alcuni di schizzi di sangue mi sono arrivati in testa”.
Descrizioni terrificanti, che fanno ancor più orrore se si pensa alla giovane età di questi ragazzi, che erano andati alla Manchester Arena per assistere ad uno spettacolo musicale ed invece si sono trovati di fronte un inferno.
Sempre il DailyMail ha raccolto anche la testimonianza di un clochard, che si trovava vicino al luogo dell'attentato: “E' stato tremendo, la cosa più brutta è stata togliere i chiodi dai volti dei bambini. Solo perché sono un senzatetto non vuol dire che io non abbia un cuore, avevano bisogno di aiuto e io non sono stato lì a guardare. C'erano molti bambini in lacrime che avevano bisogno di soccorso. Se non l'avessi fatto adesso non sarei più in grado di vivere”.
