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Giovedì, 18 Aprile 2024

Bambina bionda trovata in un campo nomadi: appello internazionale per identificarla

La polizia si è insospettita per la completa assenza di somiglianze con i due che sostenevano di essere i genitori. E' stato fatto un test del Dna, dal quale è emerso che non esistono legami fra lei e la coppia di "genitori"

In Grecia le autorità hanno lanciato un appello internazionale per provare a identificare una bimba bionda di 4 anni, che pare sia stata rapita ai genitori da una coppia con cui ha in seguito vissuto in un campo nomadi. Gli inquirenti stanno cercando di capire perché la piccola si trovasse con la coppia, che è accusata di falsificazione di identità e di certificati di famiglia, dai quali risultava che la donna aveva avuto sei figli in meno di 10 mesi.

Il caso è scoppiato mercoledì scorso a Farsala, nella Grecia centrale, nel corso di operazioni lanciate in tutto il Paese contro le attività illegali dei rom. La polizia ha anche scoperto stupefacenti e armi non registrate in altre zone del campo in cui è stata trovata la bimba, che sorge circa 280 chilometri a nord di Atene.

La polizia si è insospettita per la completa assenza di somiglianze con i due che sostenevano di essere i genitori. E' stato fatto un test del Dna, dal quale è emerso che non esistono legami fra lei e la coppia. I due, di 39 e 40 anni, sono stati arrestati con l’accusa di sequestro di minore. “I tratti delle bambina suggeriscono che potrebbe provenire da una nazione dell’est o del nord Europa”, ha spiegato il capo della polizia regionale, Panayiotis Tzavaras. Le autorità greche hanno informato l’Interpol e hanno chiesto assistenza. Venerdì è stato lanciato un appello internazionale per scoprire chi sia realmente la piccola.

Le versioni fornite dai "genitori", scrive il quotidiano Kathimerini,  sono contrastanti: prima hanno raccontato che la bambina era stata trovata avvolta in una coperta, poi che era stata consegnata loro da alcuni estranei, poi hanno ancora cambiato versione e hanno detto che il padre era straniero. La coppia sostiene di avere 14 figli, ma ha registrato numeri diversi di figli in tre differenti parti della Grecia. Con i due vivevano nel campo tre minorenni, che pare siano realmente loro figli, ma sui quali non è ancora stato effettuato un test del Dna.

La bambina è stata affidata a un'associazione caritativa, «The Smile of the Child» («Il sorriso del bambino»). Costas Giannopoulos, responsabile dell'associazione, in un'intervista tv ha commentato: "Siamo choccati da quanto sia facile registrare bambini come propri figli. C'è da investigare più a fondo, in quel campo c'erano altri bambini. Credo che la polizia rivelerà che non è toccato solo a questa bambina".

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Fonte: Kathimerini →
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