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Giovedì, 25 Aprile 2024

Bambina violentata e costretta dai genitori a prostituirsi

La polizia ha salvato una 12enne indiana che per due anni era stata costretta a vendersi dalla madre e dal patrigno, il quale provvedeva a trovare i clienti. La piccola è stata anche stuprata dal fratellastro

KOTTAKKAL (INDIA) - La polizia indiana ha portato alla luce una sordida vicenda familiare che ha sconvolto l'opinione pubblica del Paese. Una ragazzina di 12 anni era stata costretta dalla madre e dal patrigno a prostituirsi ed erano essi stessi che si occupavano di procacciarle i clienti.

Le violenze sono andate avanti per due anni, finché la bambina non ha trovato il coraggio di raccontare tutto a un operatore sociale incontrato a scuola. Dalle indagini è emerso che il patrigno, un autista di 55 anni, vendeva la figliastra ai passeggeri che trasportava, mostrando loro la fotografia della piccola. La madre invece incassava il denaro, facendosi pagare tra le 3mila e le 5mila rupie per concedere la propria figlia agli orchi.

Ma il lavoro della polizia ha portato alla luce dettagli ancora più sordidi. Dietro le sbarre è finito anche il fratellestro 19enne della ragazzina, accusato di aver più volte violentato lei e la sorella di 11 anni, come pure il loro fratellino di 9 anni. I servizi sociali hanno scoperto tutto quando sono andati a interrogare gli altri piccoli componenti della famiglia. La piccola ha denunciato di essere stata violentata dal 19enne per più di cento volte. La 12enne e gli altri minori sono stati trasferiti in un ricovero statale. 

Fonte: Times of India →
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