Alla ricerca della mamma: i bambini adottati che per legge non possono conoscere i genitori
Dagli anni Trenta sono circa 400mila i figli abbandonati. Molti di loro, ogni anno, bussano alle porte degli istituti per minori alla ricerca dei genitori naturali, ma le cose non vanno sempre bene
Vorrebbero conoscere i loro genitori naturali, o almeno vederli in faccia per una volta, invece non possono farlo. La stessa storia, ripetuta per 400mila persone nell'arco di quasi un secolo: questo succede spesso a chi viene abbandonato e torna in quegli isituti per minori in cui è stato accolto da piccolo.
Una ricerca che spesso non porta a nulla e per legge, come spiega l'inchiesta de Il Corriere della Sera: la legge è rigida sulla questione anche se ci sono speranze di cambiamento. Alla Camera sono state presentate diverse proposte di modifica, unificate dalla commissione Giustizia in un testo base che dovrebbe arrivare in aula a breve, per dare la possibilità di contattare le madri nel caso in cui i figli ne facessero ricerca. Sarà poi la madre stessa a decidere se revocare l’anonimato e incontrare il figlio. Inoltre anni fa l'Italia è stata condannata, proprio per la legge vigente, da una sentenza della Corte Europea dei diritti dell’uomo per non concedere la possibilità all’adulto adottato di accedere alle informazioni sulle proprie origini, anche in caso di parto in anonimato.
