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Giovedì, 25 Aprile 2024

Banca Etruria, la versione di Carrai: “Io ambasciatore privato, Renzi non sapeva”

L'imprenditore, intervistato dal CorSera, ha spiegato il senso della mail inviata a Ghizzoni: “Domandare è lecito”

Matteo Renzi non sapeva nulla di quella mail, io ero un ambasciatore privato. Ora, come all'epoca, io non sono un personaggio politico e non appartengo a nessun partito. Se in quella banca c'era il padre della Boschi non mi interessava e non mi interessa tutt'ora”: in un'intervista rilasciata a Claudio Bozza del Corriere della Sera, l'imprenditore Marco Carrai ha spiegato il motivo per cui inviò una mail a Federico Ghizzoni, ex amministratore delegato dell'Unicredit, sul dossier di Banca Etruria

Chi è Marco Carrai, l'imprenditore del "Giglio magico"

 “Poi – aggiunge – non ho mai detto che fossi consulente di una banca terza, bensì ho parlato di un mio cliente. Non mi occupavo di Etruria, ma della Banca Federico del Vecchio, controllata da Etruria. Il mio cliente, che stava lavorando sul dossier della Federico del Vecchio, era interessato a sapere se Unicredit chiudesse o meno su Etruria. Il suo legittimo interesse era sapere chi fosse il futuro proprietario della banca. Domandare è lecito. Ghizzoni, che stimo molto, come lui stesso ha detto mi conosce per questo, per essere un consulente privato e non come interlocutore del governo”.

Carrai, che siede nel Cda della Fondazione Open, assicura di non aver mai parlato con Matteo Renzi dell’istituto aretino e che “Da Banca Etruria non sono mai arrivati finanziamenti”.

Fonte: Corriere della Sera →
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