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Mercoledì, 17 Aprile 2024

Berlusconi rilancia l'alleanza con Salvini e Meloni: "E voglio la doppia moneta"

Il leader di Forza Italia chiude la porta a Verdini e Alfano: "Non vogliamo mestieranti della politica". E propone lʼintroduzione di una moneta nazionale da affiancare all'euro

"Io sono convinto che ricompattare il centrodestra sia indispensabile, ma questo non può avvenire attraverso accordi di palazzo con membri della nomenclatura politica privi di appoggio popolare". A parlare, in una intervista a tutto campo a Libero, è il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi.

L'ex premier affronta il tema dell'alleanza politica con la Lega di Salvini e Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni: "Noi abbiamo elaborato con i nostri alleati un programma comune sul quale concordiamo al 95%, anche per quanto riguarda il nostro rapporto con l'Europa e sui temi dell'immigrazione. Anche per questo non sono preoccupato della tenuta della nostra coalizione". Fiducia, dunque, nei rapporti con gli alleati anche se Berlusconi per ora glissa sul tema della scelta del candidato premier in caso di elezioni: "Se ce ne saranno le condizioni, non escludo nulla - dice - Le primarie senza una legge nazionale sono una strada impraticabile, se non vogliamo imitare la farsa di quelle del Pd". Per lui il nodo vero della questione è il sistema elettorale, che, ha ribadito "spero sia proporzionale".

"Spero che il Partito Democratico abbia acquisito la consapevolezza che le forzature non portano bene - afferma - Tantomeno una forzatura che creerebbe un sistema elettorale del tutto inadeguato alla attuale situazione della politica. Con il Mattarellum, in un sistema tripolare, il vincitore delle elezioni sarebbe quasi casuale. E comunque rappresenterebbe solo una minoranza relativamente ristretta degli italiani". Quanto ai rapporti col governo Gentiloni, Berlusconi non vuole sentire parlare di appoggio esterno: "Noi continueremo a comportarci come abbiamo sempre fatto quando siamo stati all'opposizione: valuteremo le proposte del governo e se le riterremo positive e utili per l'Italia e gli italiani, le voteremo. Lo faremo alla luce del sole, senza fare accordi, ma anche senza pregiudizi. Se un governo opera bene, l'opposizione deve comunque votare contro?".

Nel corso dell'intervista il leader di Forza Italia non nasconde le sue perplessità sull'Euro: "Ho molti dubbi sull'Euro, sul cambio Lira-Euro con cui ci siamo entrati e sul modo in cui questa moneta viene gestita. Tuttavia uscire dall'Euro rischierebbe di esporre il nostro Paese ad altri rischi. Una via d'uscita proposta da diversi economisti potrebbe essere quella della doppia circolazione monetaria, cioè una moneta nazionale che affianchi e non sostituisca l'Euro".

Fonte: Libero →
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