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Giovedì, 25 Aprile 2024

Berlusconi: "Mi candido, al voto nel più breve tempo possibile: Grillo sarebbe iattura"

L'ex premier Silvio Berlusconi lancia "l'asse dei moderati" per raggiungere il 50% delle preferenze degli italiani e spera nella Corte dei diritti dell'uomo di Strasburgo per l'abolizione del divieto impostogli dalla legge Severino

Pronto a ricandidarsi, se la Corte dei diritti dell'uomo di Strasburgo abolirà il divieto imposto dalla legge Severino. Silvio Berlusconi lo ha spiegato in un'intervista al Corriere della Sera. "E' necessario andare alle urne con un sistema ordinato e razionale", ha affermato aggiungendo che sulle alleanze sarebbe necessaria l'unita' del centrodestra ma non si escludono altre intese se nessuno otterra' piu' del 50%.

In molte realtà territoriali lavoriamo benissimo con la Lega e gli altri partiti del centrodestra. Non soltanto nelle regioni e nei comuni c’è una classe dirigente concreta e preparata con la quale è agevole collaborare, ma ci sono convergenze di programma e di visione. Alle prossime elezioni amministrative mi auguro che il centro-destra sia in grado di presentarsi unito in tutte le città più importanti, e noi siamo pronti a sostenere i bravi sindaci di Forza Italia, della Lega o di Fratelli d’Italia, come abbiamo sempre fatto. A livello nazionale spero possa accadere lo stesso, ma questo non può significare lo stravolgimento del nostro ruolo politico. La Lega fa benissimo ad esprimere ragioni e contenuti importanti e rispettabili, ma noi siamo liberali, cattolici, riformatori, e sulla base di questi valori vogliamo tornare al governo del Paese. Non nego che con la Lega di Bossi questo fosse più facile, perché allora nella Lega prevalevano liberismo e federalismo

"Noi vogliamo il voto nel tempo più breve possibile. Il governo Renzi è caduto perché ha voluto usare il referendum per ottenere quella legittimazione elettorale che non aveva mai avuto dalle urne. E' ora quindi che gli italiani possano scegliere da chi essere governati. Tuttavia è necessaria una legge elettorale che consenta, come ha detto il presidente Mattarella, di andare al voto con un sistema ordinato e razionale. Questo richiede dei tempi tecnici. Aspettiamo che la Corte costituzionale si esprima sulla legge elettorale: indichera' criteri dei quali dovremo tenere conto". 
 

Fonte: Corriere della Sera →
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