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Mercoledì, 24 Aprile 2024

Studente bocciato in prima media, promosso dai giudici: potrà andare in seconda

Per i giudici del Consiglio di Stato l'ammissione alla classe successiva "deve fondarsi su un giudizio che faccia riferimento unitario e complessivo a periodi più ampi rispetto al singolo anno scolastico"

Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso presentato dal legale del padre di uno studente cremonese delle scuole medie dopo la bocciatura alla fine della prima, promuovendo il ragazzo. Lo riporta La Provincia di Cremona.

L'avvocato aveva presentato un ricorso contro il Miur e l'istituto scolastico, a cui in primo grado il Tar di Brescia aveva dato ragione.

Ieri è stato notificato allo studente l'ordinanza pronunciata dalla sesta sezione del Consiglio di Stato, "la stessa che, occupandosi di casi simili al suo, ha in pratica sancito che non è giuridicamente possibile bocciare in prima media" per "ragioni attinenti al rendimento scolastico in ordine al livello di apprendimento raggiunto", spiega il quotidiano cremonese.

Bocciato in prima media, promosso dai giudici: le motivazioni 

I giudici dell’appello hanno già espresso il seguente principio, sebbene in sede cautelare:

"L’ammissione alla classe successiva nella scuola secondaria di primo grado (in base agli articoli 1 e 6 del Decreto legislativo 13 aprile 2017 n. 62, ed alla circolare n. 1865 del 10.10.2017) deve fondarsi su un giudizio che faccia riferimento unitario e complessivo a periodi più ampi rispetto al singolo anno scolastico, e ciò ‘anche nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline’"

Fonte: La Provincia di Cremona →
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