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Mercoledì, 24 Aprile 2024

Bombe "da esportazione" in aeroporto vicino agli aerei Ryanair: è bufera

Le polemiche per la militarizzazione della Sardegna tornano così sulle prime pagine dei giornali

Pallet pieni di bombe destinate all'Arabia Saudita caricati in mezzo ad altri aerei di linea parcheggiati nell'aeroporto di Cagliari. Passeggeri della Ryanair pronti ad imbarcarsi hanno notato tutto e fatto foto: un Jumbo della Silkway (Azerbaijan) imbarca con destinazione At Ta'if in Arabia Saudita (una delle dittature più feroci) un carico pieno di ordigni militari.  Si tratterebbe di un carico di armi prodotte in una azienda multinazionale che ha lo stabilimento nel Campidano. Le polemiche per la militarizzazione della Sardegna tornano così sulle prime pagine dei giornali. L' Enac, Ente nazionale di aviazione civile, spiega che il volo era autorizzato: "Si trattava di un volo di natura commerciale regolarmente autorizzato nel contesto delle previsioni normative internazionali tecniche che disciplinano il trasporto di tali materiali".

"Un carico di morte senza precedenti sta partendo dall'aeroporto civile di Cagliari - scrive il deputato di Unidos Mauro Pili - Si tratta di un fatto di una gravità inaudita proprio per il tipo di carico e perché si sta utilizzando un aeroporto civile per un trasporto di guerra. Chi ha autorizzato questo carico e questo viaggio è un irresponsabile considerato che stanno continuando a partire ed atterrare aerei di linea". Il deputato aggiunge: "Siamo dinanzi a fatti che dimostrano l'atteggiamento verso la Sardegna dove si arriva a trasformare un aeroporto civile in un aeroporto destinato ad azioni di guerra vera e propria. Tutta la notte un aeroporto dedicato a queste operazioni che si stanno protraendo anche la mattina. Di questo fatto deve renderne conto il governo e l'Ente nazionale dell'aviazione civile che con una irresponsabilità senza precedenti ha autorizzato questo carico e questo volo. Per questa ragione ho presentato un'interrogazione urgente al Governo perché risponda di questo trasporto di morte fatto da un aeroporto civile".

Anche il Movimento Cinque Stelle si mobilita: "Non ci fanno salire sull'aereo con un tagliaunghie, ma gli ordigni (non si sa al momento quanto carichi di tritolo) li scaricano e caricano tranquillamente, a pochi metri dai civili in attesa di imbarco sui voli Ryanair", denuncia il parlamentare sardo Roberto Cotti. "La prepotenza del sistema militare non si fa scrupoli neanche quando si tratta di mescolare attività di guerra o di commercio di armamenti con la vita civile: le foto di strumenti di morte accanto ad aerei di trasporto passeggeri sono un simbolo di questa prepotenza - attacca Cotti - Chiedo a tutte le forze politiche di attivarsi per fare chiarezza e per capire cosa sta succedendo e se dobbiamo continuare a vivere, soprattutto nel caso della mia terra, la Sardegna, in un territorio militarizzato su cui di fatto si svolge attività di preparazione alle guerre. È una cosa che il popolo sardo e il popolo italiano assolutamente non vogliono".

Fonte: Sardinia Post →
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