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Venerdì, 29 Marzo 2024

"Cosa ripeto ai nostri figli": Bossetti, lo sfogo della moglie Marita

Massimo Bossetti è stato condannato all’ergastolo per l’omicidio della 13enne Yara Gambirasio. L'uomo si trova nel carcere di Bergamo, ma sta per essere trasferito

"Massimo è innocente, ed è quello che ripeto ai nostri figli. Lo conosco da quando eravamo ragazzi e so che non mente. Ho dei figli che stanno crescendo, se non fossi convinta della sua estraneità all’assassinio della piccola Yara, non sarei certo rimasta con lui". A parlare al quotidiano Libero, attraverso il suo avvocato Claudio Salvagni, è Marita Comi, moglie di Massimo Bossetti. La donna difende suo marito e si dice convinta della sua innocenza anche dopo la sentenza della Cassazione che ha confermato la condanna all'ergastolo del muratore di Mapello per l'omicidio di Yara Gambirasio, tredici anni, scomparsa il 26 novembre 2010 a Brembate di Sopra (in provincia di Bergamo) e trovata senza vita tre mesi dopo.

"E' un momento drammatico per Massimo, per tutti", ha aggiunto la donna, spiegando che la famiglia è rimasta delusa perché sperava "che gli fosse data la possibilità di ripetere la prova del Dna, invece nulla". L'uomo si trova nel carcere di Bergamo, dove Marita Comi va a trovarlo spesso insieme ai tre figli della coppia, ma sta per essere trasferito nel penitenziario dove sconterà la pena, a Bollate o ad Opera, nel milanese.

Yara, perché Bossetti è stato condannato 

"Osserva gli altri detenuti, e mi dice che molti di quelli colpevoli alla fine si rassegnano e iniziano un percorso di ricostruzione. Invece Massimo non ci riesce, perché è innocente e quindi non accetta la privazione della sua libertà".

Omicidio e misteri: il giallo di Yara Gambirasio

Fonte: Libero →
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