Bossetti, video del primo colloquio in carcere: piange disperato davanti a Marita
La trasmissione tv Quarto Grado ha mandato in onda il video del primo colloquio in carcere tra il carpentiere di Mapello condannato all’ergastolo per il delitto di Yara Gambirasio e la consorte Marita Comi. L'avvocato Claudio Salvagni: "È innocente e non ha ucciso Yara"
Massimo Bossetti piange a dirotto di fronte alla moglie Marita.
La trasmissione tv Quarto Grado ha mandato in onda il video del primo colloquio in carcere tra il carpentiere di Mapello, condannato all’ergastolo per l'efferato omicidio di Yara Gambirasio, e la moglie Marita Comi. Il video risale al 16 giugno 2014, pochi giorni dopo l'arresto.
L’uomo appare disperato: un atteggiamento totalmente diverso da quello freddo e distaccato mostrato nel corso del lungo processo, scrive Bergamo News.
Dice alla moglie che è innocente, che lui non c’entra niente con l’omicidio di Yara. Sconvolto per l’arresto, parla delle incalzanti domande fattegli dagli inquirenti. Dice di avere paura di cosa può succedergli all’interno del carcere.
La donna prova a calmarlo spiegandogli di avere fiducia in lui, che lei e tutta la famiglia sono convinti della sua innocenza. Poi però gli rivolge con insistenza una domanda: “Ma ti facevi le lampade? Perché andavi a fare le lampade lì?”. La donna fa riferimento alle indiscrezioni che in quei giorni uscivano in merito alle indagini, ossia che Bossetti si recava (senza averglielo mai detto) a fare delle lampade solari proprio in un centro estetico situato nella strada a Brembate che Yara percorreva da casa sua per arrivare in palestra.
Secondo Claudio Salvagni, legale di Bossetti, il video proverebbe la sincerità del suo assistito "perché lui è innocente e non ha ucciso Yara".
