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Giovedì, 18 Aprile 2024

Braccialetti elettronici per controllare gli spazzini: è polemica, insorgono i sindacati

Un "dispositivo di prossimità" applicato a ciascun cestino dialoga con l'apparecchiatura al braccio di ogni lavoratore, per "certificare" l'avvenuto svuotamento. L'ira della Cgil

E' polemica a Livorno per i braccialetti elettronici di cui sono stati dotati alcuni operatori ecologici, introdotti dall'azienda che gestisce in appalto il servizio di pulizia delle strade per conto della municipalizzata Aamps. Come riporta Il Tirreno, anche la Fp Cgil nazionale è insorta contro questo sistema, per un caso che ricorda da vicino quello dei braccialetti ideati da Amazon. 

Un "dispositivo di prossimità" applicato a ciascun cestino dialoga con l'apparecchiatura al braccio di ogni lavoratore, per "certificare" l'avvenuto svuotamento. Come si è detto, il braccialetto non è destinato ai dipendenti diretti di Aamps, bensì agli addetti di Avr, "ma è stata Aamps a spingere perché si arrivasse a dotare i lavoratori di questo congegno personale", tuona Giovanni Golino, dirigente nazionale Cgil funziona pubblica.

"Hanno tentato di metterci di fronte al fatto compiuto. I lavoratori devono essere liberati da uno strumento di controllo così odioso: noi sindacati siamo stati in trincea contro una multinazionale quale è Amazon, non esitiamo a farlo adesso sul fronte di un servizio pubblico, sulla base del diktat di una azienda pubblica quale è l’Aamps".

Fonte: Il Tirreno →
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