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Martedì, 23 Aprile 2024

A caccia di eredità: boom di società che cercano i parenti dei ricchi defunti

In Italia si stimano almeno 100 casi all'anno, nel 2017 sono stati riconsegnati 13 milioni di euro

Il sogno dello zio d'America, quello che ha creato ricchezza da lasciare agli ignari nipoti, esiste eccome. Purtroppo però, nella maggior parte dei casi gli eredi sono gli ultimi a saperlo. Proprio per questo motivo hanno iniziato a nascere società che si occupano di cercare le persone ignare di aver ereditato ingenti somme di denaro o altri tipi di beni. Come riportano Maria Corbi e Nicola Lillo su un articolo de La Stampa, nel nostro Paese si affrontano in media 100 casi all'anno, mentre soltanto nel 2017 sono stati consegnati 13 milioni di euro di eredità.

Un nuovo business che si sta diffondendo a macchia d'olio, come confermato al quotidiano torinese da Nadia Spatafora, responsabile italiana della Coutot-Roehrig, società francese che da 20 anni è attiva in Italia: “La nostra maggiore difficoltà è nell'approccio con gli eredi, perché quando li contattiamo sono molto diffidenti. Per questo noi chiediamo loro se hanno un avvocato, un commercialista, un notaio, di fiducia. E in questo caso tutto diventa molto più facile".

Ma come funziona questa 'macchina'? Nel momento un cui si viene a sapere di una eredità senza eredi, un team di esperti composto da avvocati, notai e liberi professionisti si mettono a lavoro per rintracciare i familiari a cui spetta il patrimonio o una fetta di questo, chiedendo una percentuale sulla somma ricevuta. Se gli eredi accettano questa condizione, la società rivela il nome del parente deceduto. Ma bisogna fare in fretta, in Italia se dopo 10 anni dal decesso non si trovano gli eredi, beni e denaro finiscono tutti nelle casse dello Stato. 

Fonte: La Stampa →
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