"Calciatori gay, sì al coming out collettivo prima del prossimo campionato"
La proposta è di Greg Clarke, numero uno della Federcalcio inglese: "Se un certo numero di calciatori di alto livello vogliono dichiararsi gay, perché non farlo tutti assieme? Una persona non dovrebbe affrontare tutta la pressione da solo ma la condividerebbe con altri"
L'appello arriva da una figura molto autorevole: a parlare è Greg Clarke, presidente della Federcalcio inglese: "Se un certo numero di calciatori di alto livello vogliono dichiararsi gay, perché non farlo tutti assieme? Una persona non dovrebbe affrontare tutta la pressione da solo ma la condividerebbe con altri".
Il sogno sarebbe quello di organizzare un coming out comunitario, contro ogni forma di discriminazione, prima dell'inizio del prossimo camoionato inglese.
L’iniziativa, dice sempre Clarke al Times, potrebbe contare sull’appoggio non solo della Football association ma anche della Premier League e della Football League. "A inizio stagione tutti i tifosi sono convinti che sarà la loro annata e pensano positivo: sosterrebbero i giocatori gay nei loro club, ma sono preoccupato di cosa urlerebbero contro i gay delle altre squadre".
"Non voglio costringere nessuno a uscire allo scoperto, deve essere una scelta personale" aggiunge il presidente.
Fino a oggi quasi nessun calciatore di fama mondiale ha mai fatto coming out. Una delle eccezioni fu il compianto Justin Fashanu, ex attaccante di Norwich e Nottingham Forest, che dichiarò pubblicamente la sua omosessualità ma subì ritorsioni da parte di colleghi e opinione pubblica e si suicidò nel 1998.
