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Giovedì, 28 Marzo 2024

Delitto di Garlasco: "Quasi impossibile che Stasi non si sporcasse le scarpe"

Gli esperti: "Erano estremamente basse le possibilità che Alberto Stasi non si sporcasse le scarpe con il sangue della vittima, cosparso nella villetta, teatro del delitto di Chiara Poggi, uccisa il 13 agosto 2007 a Garlasco"

Si complica secondo molti articoli di stampa di oggi la posizione di Alberto Stasi.

"Erano estremamente basse le possibilità che Alberto Stasi non si sporcasse le scarpe con il sangue della vittima, cosparso nella villetta, teatro del delitto di Chiara Poggi, uccisa il 13 agosto 2007 a Garlasco". Emerge questo dalle indiscrezioni sull'incontro all'Università di Bologna tra i periti della Corte d'Appello di Milano e i consulenti di accusa, difesa e parte civile, impegnati nell'atteso e forse decisivo esperimento virtuale sulla camminata dell'ex studente della Bocconi.

Le conclusioni dei periti, scrive Libero, aggravano la posizione di Stasi: è impossibile che sulle suole delle scarpe indossate quel giorno da Alberto, e da lui consegnate agli inquirenti la mattina successiva al delitto, non sia rimasta neppure una traccia ematica.

Secondo i periti, Stasi nello scoprire il corpo di Chiara sulle scale della villetta e nell’avvicinarsi per vedere se la ragazza fosse ancora viva come dichiarato, avrebbe dovuto sporcarsi le scarpe sui primi due gradini e sull’area antistante alle scale stesse.

Emergono anche altri dettagli:

Il capello trovato nella mano sinistra della vittima, non consentirebbe di avere informazioni sul presunto assassino della 26enne, mentre il cromosoma Y trovato su due delle unghie di Chiara non risulterebbe riconducibile con certezza ad Alberto. Dal codice genetico sarebbe stato possibile rintracciare solo cinque marcatori compatibili con Stasi; i marcatori in totali sono 17, ma per una validità in termini processuali ne servirebbero almeno la metà più uno.

Il Corriere della Sera aggiunge:

Cinque anni fa il professor Nello Balossino, esperto di elaborazione delle immagini dell’università di Torino, pur senza prendere in considerazione i due gradini imbrattati di sangue, aveva stabilito che, su 78mila simulazioni effettuate al computer, è risultato che Stasi aveva solo una possibilità di non calpestare sangue sulla scena del delitto. Ora le indiscrezioni parlano di una possibilità su un milione in relazione solo alla nuova zona analizzata.

Fonte: Libero →
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