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Giovedì, 18 Aprile 2024

Canone Rai, cosa rischia chi presenta una falsa dichiarazione

L'autocertificazione va presentata entro il 31 gennaio, ma fate attenzione a non dichiarare il falso: le conseguenze sono di tipo penale

Sul Canone Rai ormai sappiamo quasi tutto. Anche nel 2018 l’imposta sulla tv sarà spalmata sulle bollette della luce e ne saranno esentati soltanto coloro che non hanno una tv in casa e gli over 75 con un reddito inferiore ai 6.713 euro annui. Anche quest’anno l’importo sarà di 90 euro (nessuna riduzione in vista, come abbiamo spiegato qualche giorno fa). Chi ha diritto all’esenzione dovrà presentare un’autocertificazione tramite bollettino entro il 31 gennaio del 2018 (qui tutte le informazioni). Il modello di dichiarazione sostitutiva può essere inviato on line a questo indirizzo oppure tramite raccomandata all’indirizzo: Agenzia delle Entrate Ufficio di Torino 1, S.A.T. – Sportello abbonamenti tv – Casella Postale 22 – 10121 Torino. 

È bene però essere assolutamente certi di aver diritto all’esenzione: come ricorda il sito La Legge per tutti, infatti, le conseguenze per chi presenta una falsa dichiarazione possono essere molto pesanti. Per essere chiari: si va sul penale. Chi ad esempio possiede un televisore in casa (e non ha altri motivi per essere esentato) rischia una incriminazione per il reato di falso in atto pubblico che nel peggiore dei casi può essere punito anche con due anni di reclusione.

Se invece il Canone Rai non è stato pagato per una semplice inadempienza (senza che sia stata inviata nessuna falsa attestazione) le conseguenze sono molto più lievi. Il contribuente dovrà infatti versare: l’importo del canone arretrato (con gli interessi) e una sanzione compresa tra duecento e seicento euro. 

Fonte: Laleggepertutti.it →
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