Modulare l’imposta in due rate con l’importo diviso a metà. Secondo La Stampa è l’ipotesi su cui sta ragionando il governo per quanto riguarda la discussa riforma del canone Rai.

Cinquanta euro andrebbero versati a gennaio, attraverso il canonico bollettino predisposto dalla Rai, mentre altri cinquanta euro finirebbero nella bolletta elettrica di giugno.

Secondo le stime gli evasori del canone superano il 30%. L’idea del governo è dunque 'stangare' chi fa il furbo con la bolletta di giugno. Poi, a partire dal 2017, si passerebbe a pagamenti bimestrali spalmati in sei rate e l’importo verrà gradualmente ridotto.

Scrive La Stampa: 

Confermato l’importo ridotto, 100 euro anziché 113,5, destinato poi a scendere ulteriormente negli anni a venire forse anche sotto quota 80 euro col crescere degli incassi