Napoli, una cappella in ricordo di Davide: "Ma non l'ha autorizzata nessuno"

A Napoli, Rione Traiano,  in memoria di Davide Bifolco, il 17enne morto per un colpo di pistola partito dall'arma di un carabiniere dopo un inseguimento fervono i lavori per la realizzazione di una cappella e di una grande lapide.

Esattamente nel punto in cui è stato ucciso il ragazzo, si può vedere già una base in cemento armato. I lavori sono cominciati nella mattinata di ieri, con la preparazione del terreno e l'impasto della malta.

Si vuole quindi costruire in tempi rapidi una sorta di cappella votiva, che possa resistere nel tempo ed indicare quella che resterà una ferita aperta.

Il prete anticamorra Don Aniello Manganiello dice: "Questa "edificazione" è stata autorizzata oppure ci troviamo dinnanzi ad un abuso? Se nessuno ha autorizzato quest' opera e chi di dovere decide di non intervenire allora davvero dobbiamo constatare con dolore che a Rione Traiano lo stato e anche il minimo rispetto di qualsiasi forma di legalità sono definitivamente scomparsi. Oppure il Questore ed il Prefetto per questa vicenda hanno deciso di dare un lasciapassare straordinario per cui tutto è consentito?"

Napoli Today racconta tutti i dettagli:

"Oramai la gran parte delle edicole votive realizzate a Napoli - spiega il membro dell'esecutivo nazionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli - contengono ritratti di morti ammazzati, di vittime di raid e di conflitti a fuoco compiuti durante le varie guerre di camorra a Napoli. Sono in prevalenza gha autoestite e realizzate dalla camorra per "presidiare e circoscrivere" il territorio. Sono costruite abusivamente ma nessuno ha il coraggio di abbatterle".