"C'è un piano contro Papa Francesco in Vaticano": la rivelazione del cardinale Muller
Il cardinale ha confermato ciò che in molti sospettavano, ovvero l'intenzione di alcuni di creare un fronda antibergoglio: "C’è un fronte dei gruppi tradizionalisti, così come dei progressisti, che vorrebbe vedermi a capo di un movimento contro il Papa"
Terremoto in Vaticano. Il cardinale Gherard Muller ha confermato ciò che in molti sospettavano, ovvero l'intenzione di alcuni di creare un fronda antibergoglio: "C’è un fronte dei gruppi tradizionalisti, così come dei progressisti, che vorrebbe vedermi a capo di un movimento contro il Papa", ha detto al Corriere della Sera l'ex prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede.
Tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare, come si suol dire. "Io non lo farò mai", ha specificato Muller. E ancora: "Ho servito con amore la Chiesa per 40 anni da prete, 16 anni da cattedratico della teologia dogmatica e 10 anni da vescovo diocesano. Credo nell’unità della Chiesa e non concedo a nessuno di strumentalizzare le mie esperienze negative degli ultimi mesi ".
Ma il rischio di una frattura esiste, è concreto come mai nella storia recente della Chiesa cattolica: "Le autorità della Chiesa devono ascoltare chi ha delle domande serie o dei reclami giusti; non ignorarlo o, peggio, umiliarlo. Altrimenti, senza volerlo, può aumentare il rischio di una lenta separazione che potrebbe sfociare in uno scisma di una parte del mondo cattolico, disorientato e deluso. La storia dello scisma protestante di Martin Lutero di cinquecento anni fa dovrebbe insegnarci soprattutto quali sbagli evitare" dice il cardinale facendo riferimento alla mancata risposta di Papa Bergoglio ai "dubia" sollevati da quattro cardinali su "Amoris Laetitia" ormai un anno fa: Caffarra e Meisner - nel frattempo - sono deceduti, Burke e Brandmuller aspettano chiarimenti.
Müller è considerato il più rispettato teologo cattolico: "Il Papa mi confidò: Alcuni mi hanno detto anonimamente che lei è il mio nemico, senza spiegare in qual punto. Dopo quarant'anni al servizio della Chiesa, mi sono sentito dire questo: un'assurdità preparata da chiacchieroni che invece di instillare inquietudine nel Papa farebbero meglio a visitare uno strizzacervelli".
