"Voglio il kebab al ristorante della Camera"
Khalid Chaouki, eletto con il Partito democatico nell'ultima tornata elettorale, chiede che la buvette della Camera dei Deputati si organizzi per fornire piatti a base di carne halal, consentita agli islamici
Il deputato Khalid Chaouki, eletto con il Partito democatico nell'ultima tornata elettorale, è musulmano praticante e in questo mese ha fatto il Ramadan.
Ora che il Ramadan è volto al termine spera di poterlo festeggiare anche nel luogo di lavoro e chiede che la buvette della Camera dei Deputati si organizzi per fornire piatti a base di carne halal, consentita agli islamici, e magari anche un imam che possa lavorare fianco a fianco con il cappellano di Montecitorio.
La Stampa l'ha intervistato: "So che quello che dico può sembrare una provocazione, ma il mio intento è di aprire un dibattito sulla prospettiva multireligiosa della nostra società e quindi anche del nostro Parlamento, e su come i luoghi pubblici e delle istituzioni debbano garantire la possibilità a tutti di avere a disposizione cibo lecito per la propria religione" racconta Khalid Chaouki.
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Al ristorante della Camera, spiega ancora, "a volte si rischia di vedersi servire crocchette che dovrebbero essere vegetariane e invece contengono prosciutto".
Non teme di scatenare una polemica?
«Dobbiamo rendere le istituzioni all’altezza dei cambiamenti della società. Anche se sull’Islam ci sono molti pregiudizi: invece, come tra i deputati ci sono cattolici che votano da laici, possono esserci anche musulmani che sono legislatori laici».