"No pago affitto", "vogliamo wi-fi": al Carnevale il carro che prende in giro i migranti
Proteste dal Pd: "Non è uno scherzo, ma xenofobia". I fatti
Un gommone di migranti trascinato da una jeep e “scortato” dal sosia di Matteo Renzi. Il Carnevale di Formello finisce al centro delle polemiche. Tutta colpa di un carro allegorico che ironizza sul tema dell’immigrazione. Sul fuoristrada, oltre alle bandiere tricolore, i cartelli "vogliamo wifi"; "no pago affitto", più in là un figurante ne espone un altro: "vogliamo stipendio".
Le immagini, rimbalzate sui social, hanno macchiato la festa e scatenato numerose polemiche: aspre le critiche arrivate al comune di Formello. Per alcuni esponenti del Pd, come ad esempio la consigliera della regione Lazio Marta Bonafoni, l’episodio non può essere liquidato come “uno scherzo”, dal momento che su quei cartelli è possibile ritrovare i "peggiori stereotipi razzisti". "È xenofobia - argomenta la dem su Twitter - quella che #Salvini propaga in una perenne campagna elettorale. Il Sindaco di #Formello non può giustificarlo" .
Polemiche per il carro barcone al Carnevale di Formello
Anche l’ex sindaco di Formello ha stigmatizzato duramente l’episodio, giudicando il carro di "cattivo gusto":
"Ieri, mentre molte persone venivano a votare per le primarie del Pd, sfilavano i carri del carnevale formellese. Una bella festa, per la quale mi complimento con i partecipanti e con gli organizzatori. Quanto al carnevale - ha scritto - un premio speciale per il cattivo gusto va dato al 'carro' che inscenava una parodia dell'immigrazione, con tanto di gommone e cartelli 'vogliamo il wi-fi' e 'non vogliamo pagare l'affitto', fatti portare da bambini vestiti da immigrati. Il traino coperto di tricolori, a rendere più esplicito il messaggio sovranista; Renzi che accompagna il gommone. A carnevale, si sa, ogni scherzo vale: ma ci sono scherzi pesanti e volgari, che ci dicono molto di chi li pensa e li fa, figli del clima di odio