Un atleta disabile chiede 150 euro (una cifra simbolica) a Ryanair per avergli fatto pagare un supplemento di 27.50 euro per il trasporto dell'attrezzatura della sua carrozzina.

Lui è il tennista pugliese Salvatore Caputo, un mese e mezzo fa era all'aeroporto di Orio al Serio (Bergamo) per prendere un volo diretto a Brindisi, come racconta L'Eco di Bergamo.

Il suo bagalio eccedeva di 4 chili rispetto al limite consentito, e il personale ha preteso il pagamento del supplemento, nonostante Caputo abbia spiegato in tutti i modi che il peso extra era dovuto alla presenza nel bagaglio dell'attrezzatura della carrozzina, tra cui le ruote di ricambio. Niente da fare, per poter partire ha dovuto tirare fuori i soldi.

"Nonostante i numerosi viaggi intrapresi durante la sua lunga carriera agonistica, non gli era mai accaduto di ricevere una simile pretesa", spiega in una nota il suo legale, Stefano Gallotta, dell'associazione Codici Lecce, centro per i diritti del cittadino.

Secondo il legale è la stessa Ryanair sul suo sito a prevedere che "i passeggeri con mobilità ridotta hanno il diritto di trasportare gratuitamente due attrezzature per la mobilità". Per questo, lo scorso 21 ottobre Gallotta ha inviato una lettera di costituzione di mora alla compagnia, chiedendo il rimborso di 150 euro.

Lo scorso 23 settembre invece Elena Paolini, diplomata al liceo Medi e ora studentessa al Westminster College di Londra, ha dovuto lasciare a terra la sua carrozzina, perché non conforme al manuale della compagnia aerea di Dublino