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Giovedì, 25 Aprile 2024

Case per i profughi progettate da Ikea: hanno pannelli solari e luci al led

Le nuove strutture durano tre anni e si possono montare senza attrezzi in poche ore: le ha commissionate l'Onu e verranno consegnate in estate

ROMA - L’Alto commissariato dell’Onu per i rifugiati ha commissionato a Ikea Foundation un ordine di diecimila strutture provvisorie per i profughi. Ikea Foundation è l’associazione no profit di Ikea, la celebre azienda svedese produttrice di mobili. Strutture di questo tipo erano già state usate negli anni scorsi nei campi profughi dell’Onu in Etiopia, Libano e Iraq.

Le strutture verranno prodotte da Better Shelter, una società creata a sua volta da Ikea Foundation. I primi modelli saranno consegnati all’Onu la prossima estate. L’Alto commissariato dell’Onu per i rifugiati, però, non ha ancora fatto sapere dove intenderà utilizzarle. Le strutture sono state progettate per essere montate da tre persone in un tempo compreso tra le quattro e le otto ore, senza l’aiuto di attrezzi di qualche tipo.

Ciascuna di esse sarà pienamente funzionante per tre anni (al contrario di quelle simili usate attualmente dall’Onu, la cui durata consigliata è pari a sei mesi). Sono dotate di pannelli solari, luci led e prese per ricaricare telefoni cellulari. Una volta usate, queste strutture possono essere smontate con facilità. 

Fonte: Ikeafoundation.org →
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