Omicida diventa studente modello: ma il carcere non gli compra più i libri
Catello Romano, 24 anni, è stato condannato per due omicidi ed è in attesa di processo per altri quattro. Il suo avvocato cita l'articolo 27 della Costituzione: "Le pene devono tendere alla rieducazione del condannato"
Una redenzione, una nuova vita (sempre dietro le sbarre), raccontata dal Fatto Quotidiano. Catello Romano, 24 anni, è in carcere a Novara, regime 41 bis. E' stato condannato per due omicidi e in attesa di processo per altri quattro.
Aveva 19 anni quando partecipò all’omicidio del consigliere comunale del Pd di Castellammare di Stabia Gino Tommasino, ucciso nel pomeriggio del 3 febbraio 2009 mentre era in auto in compagnia del figlio minorenne. In carcere è diventato buddista e ha iniziato a studiare, al punto da diventare uno "studente modello".
Ha ricevuto una borsa di studio e ora vorrebbe approfondire lo studio della paleontologia ma dal carcere gli hanno negeato, senza dargli spiegazioni di nessun tipo, l'acquisto di un libro di testo. "Il mio assistito - dice il legale - è sottoposto al 41 bis, vuole pagare per i suoi errori, ma sta cercando di non gettare anche il resto della sua vita". L'avvocato cita anche l’articolo 27 della Costituzione: "Le pene devono tendere alla rieducazione del condannato".
Romanzo criminale. Con svolta buddista per il killer che dietro le sbarre diventa uno studente modello. Continua a riservare sorprese la storia di Catello Romano