Disastro AirAsia, fine del mistero: "Ecco perché l'aereo è precipitato"
L'Airbus A320 dell'AirAsia è precipitato nello scorso dicembre con 162 persone a bordo nel mare di Giava. Secondo il rapporto, la causa scatenante è stata una saldatura difettosa in un componente del sistema che gestisce il timone di direzione dell'aereo
Un componente difettoso e contestualmente "l'incapacità dell'equipaggio di controllare l'apparecchio": queste le cause della perdita dell'Airbus A320 dell'AirAsia precipitato nello scorso dicembre con 162 persone a bordo nel mare di Giava, secondo il rapporto dell'Ente per la sicurezza del volo indonesiana.
Secondo il rapporto, la causa scatenante è stata una saldatura difettosa in un componente del sistema che gestisce il timone di direzione dell'aereo: dopo aver ricevuto il quarto messaggio di malfunzionamento i piloti hanno cercato di riavviare il sistema, disinserendo però anche il pilota automatico.
"Le successive azioni dell'equipaggio hanno portato all'incapacità di controllare l'apparecchio, provocando una condizione di stallo prolungato che l'equipaggio non è stato in grado di recuperare", conclude il rapporto, sottolineando che i dati raccolti dalle scatole nere non indicano se anche le avverse condizioni meteorologiche abbiano potuto avere un ruolo nell'incidente.
Secondo i dati l'apperecchio in un primo momento è salito rapidamente di quota, per poi entrare in stallo (cioè con una velocità insufficiente per mantenere la spinta aerodinamica minima necessaria a sostenerlo in volo) e precipitare. Il componente difettoso dell'aeromobile (il Rudder Travel Limiter, un limitatore di movimento del timone) aveva dato luogo a 23 "problemi" nell'arco degli ultimi 12 mesi, secondo i registri di manutenzione dell'apparecchio.
