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Mercoledì, 24 Aprile 2024

Clienti in coda davanti alla gelateria, il titolare viene multato: "Ma non posso fare il vigile"

L'episodio è avvenuta domenica a Torino: circa 150 le persone in coda. Troppe secondo la polizia locale che ha sanzionato il proprietario

Davanti alla gelateria si crea la fila e il titolare viene sanzionato dalla polizia locale. Succede a Torino, in via Luini 100, dove domenica, dopo una segnalazione, due nuclei della locale sono entrati nell'esercizio  e hanno multato il proprietario: 400 euro che diventano 280 se pagati entro 30 giorni ma che possono anche lievitare fino a 3mila. Vittorio Lucco, trent'anni di attività sul territorio e 18 dipendenti in servizio, non ci sta. "Non posso fare il vigile", si sfoga su facebook. 

"La ripresa - scrive sui social - è davvero dura se le istituzioni non ci aiutano o se è difficile parlare con loro. Cari amici e clienti, mai come ora mi sento piccolo e soffocato da questa situazione. La paura di non essere in regola quando sto facendo di tutto per esserlo (come ho sempre fatto). La paura di servire il mio gelato e insieme di dover fare 'il vigile' per controllare le distanze, La paura di essere solo di fronte a una situazione più grande di me... che può soffocare. Desidero solo tornare a servire il mio gelato in sicurezza e serenità a tutti i torinesi. Per questo vorrei parlare con il sindaco della mia Torino. Se qualcuno mi può aiutare ad incontrarla gliene sarei grato".

Il gelatiere Lucco ha anche precisato che "non è la multa che mi ha deluso. Mi ha deluso il modo cui le forze dell'ordine si sono presentate per fare rispettare le regole anti-assembramento. Dopo due mesi di sacrifici questa cosa mi ha dato una mazzata e oggi mi sono preso un giorno di riposo. Mi hanno multato per una coda come quella che c’è al supermercato. Hanno cacciato i clienti che erano in fila e dal quel momento non ho più lavorato".

Dopo la multa, l'attività è stata chiusa e i 18 dipendenti sono stati messi in cassa integrazione. In attesa di poter riaprire domattina senza dover fare 'il vigile' e di servire il gelato senza il rischio di dover abbassare le serrande di nuovo. “Ho 18 dipendenti - dice Lucco - che erano contenti di tornare al lavoro. I miei clienti si sono sempre comportati bene ed erano in fila e ordinati. La gente sta imparando le nuove regole, ci vuole più tolleranza. Le persone dopo due mesi a casa volevano un gelato e domenica a Torino tutti erano in giro”.

Fonte: TorinoToday →
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