Viaggio tra le droghe dei minorenni di oggi: "Cocaina ed eroina già alle scuole medie"

L'inchiesta di Giovanni Tizian e Stefano Vergine sull'Espresso è un lungo viaggio tra le droghe della generazione 2000, ovvero coloro che sono nati in questo secolo. Minorenni che conoscono cocaina ed eroina già dalle scuole medie, ma anche farmaci tradizionali e legali come Oki e Xanax, e per finire composti chimici sconosciuti anche alla polizia.

Come racconta l'Espresso, si parla pochissimo di questo lato oscuro del disagio giovanile: "Il down, che quasi nessuno vuole vedere, dei ragazzi nati dopo il 2000. Minorenni fantasma, come lo sono stati gli eroinomani negli anni ’80".

La panoramica sulle sostanze utilizzate non è mai stata così vasta: droghe tradizionali e farmaci più comuni, a cui devono essere aggiunte decine di composti che ogni anno entrano silenziosamente sul mercato, detti "nsp" ("nuove sostanze psicoattive"), composti talvolta nemmeno inclusi nelle tabelle ufficiali del ministero della Salute.

Hashish e marijuana, droghe leggere, sono in ogni caso quelle più diffuse, ma si inizia a fumare sempre prima e la potenza del thc (principio attivo della cannabis), è aumentato di oltre il 50 per cento fra il 2006 e il 2014. 

Il settimanale racconta la storia di Martino, 17 anni, oggi in una comunità di recupero. Una famiglia normale, poi alcune cattive compagnie nella "Bologna bene". 

A solo un anno di distanza dalla prima canna, il ragazzo era già passato all’eroina, fumata e sniffata, che oggi si compra per circa quaranta euro al grammo e viene venduta anche in dosi minime, in alcuni casi anche da 10 euro.