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Venerdì, 19 Aprile 2024

Forza Nuova, comizio all'interno della sala comunale: "Uno sfregio"

A Ravenna un comizio di Forza Nuova si svolgerà domani all'interno di una sala comunale. Maestri (Possibile): "Perché ci facciamo prendere per i fondelli?"

Tutto normale? Mica tanto. A Ravenna un comizio di Forza Nuova si svolgerà domani all'interno di una sala comunale. "Spezza le catene di Bruxelles": così viene annunciato sul materiale informativo il comizio che giovedì 16 maggio Roberto Fiore, segretario nazionale di Forza Nuova, terrà alle 19 nella sala comunale di via Aquileia 13.

Immediate le critiche, articolati e legittimi i dubbi: "Apprendiamo con profondo disappunto che il Comune di Ravenna avrebbe concesso la sala civica a Fiore - spiega Andrea Maestri dalla segreteria di 'Possibile' - Ci risulta che, in sede di richiesta di concessione in uso temporaneo di sale comunali, il richiedente debba dichiarare che "il soggetto presentatore dell'istanza e l'attività oggetto della presente richiesta operano nel pieno rispetto dell'articolo dello Statuto del Comune di Ravenna che recita: "assicurare il rispetto della XII disposizione transitoria e finale della Costituzione della Repubblica Italiana, che al primo comma, stabilisce: "E' vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista" della Convenzione internazionale sull'eliminazione di tutte le forme di discriminazione razziale; dei principi sanciti dalla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea, nonché delle norme attuative delle suddette disposizioni e convenzioni". Davvero Roberto Fiore, o chi per lui, ha firmato simile dichiarazione? E se lo ha fatto, ci facciamo prendere per i fondelli e gli concediamo la sala?".

"Ravenna, città decorata Medaglia d'oro al valor militare per il contributo dato alla Liberazione e alla Resistenza, non può accettare simile sfregio" ricorda Maestri. 

"E non si venga a dire che, essendo un partito politico ammesso alle elezioni, le norme dello Statuto del Comune non si applicano: né la Costituzione e la sua XII disposizione finale, né lo Statuto del Comune di Ravenna sono sospesi durante il periodo elettorale, che anzi è momento delicato e richiede attenzione sul rispetto delle regole fondamentali della Repubblica"

Fonte: RavennaToday →
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