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Venerdì, 19 Aprile 2024

Commenta la foto di una ragazzina fidanzata, 16enne pestato a sangue dalla famiglia del "rivale"

A Carini (Palermo) un ragazzino è stato picchiato brutalmente nel parcheggio di un centro commerciale e rischia di perdere l'occhio. A riportare la notizia è "Repubblica Palermo"

Picchiato brutalmente per aver commentato su Instagram la foto postata da una ragazzina già fidanzata. A organizzare la spedizione punitiva, messa in atto nel parcheggio di un centro commerciale di Carini (Palermo), è stato il padre del "rivale" in amore. Si tratta di un 33enne di Isola delle Femmine. L'uomo - secondo quanto riporta Repubblica Palermo - è stato fermato dai carabinieri con l’accusa di lesioni aggravate da futili motivi e dalla minore età della vittima, che è stata ricoverata in ospedale lunedì sera in codice rosso e che rischierebbe addirittura di perdere un occhio. 

Stando a quanto ricostruito dagli investigatori, tutto è iniziato a causa di un commento ritenuto "inappropriato" dal fidanzatino della ragazza (entrambi hanno 13 anni) e dalla famiglia. Che hanno deciso di "punire" l’autore del commento, un sedicenne di Capaci, facendolo finire in ospedale con gravi ferite.

Il giovane, riferisce Repubblica, avrebbe commentato una foto ammiccante della ragazza con un semplice "Latina loca". Un "complimento" a cui la 13enne avrebbe risposto con due cuorini (poi rimossi). 

Il commento ha scatenato un attacco di gelosia del fidanzatino della giovane cui è seguito uno scambio di messaggi, insulti e minacce. La diatriba sembrava essere arrivata alla conclusione quando la rabbia si è trasformata in violenza. Il padre del 13enne, venuto a conoscenza dell'episodio, avrebbe infatti dato appuntamento alla vittima nel parcheggio del centro commerciale, rassicurandolo sulle sue buone intenzioni.

Quel giorno però l’uomo non si è presentato da solo, arrivando invece insieme al fratello, al figlio "rivale" in amore e ad altri due ragazzini. Dopo un breve scambio di battute la vittima sarebbe stata colpita con calci e pugni. Il fidanzatino furioso gli avrebbe anche sbattuto la testa a terra, minacciandolo di ritorsioni qualora avesse chiamato la polizia o sporto denuncia.

Il 16enne, che era insieme a un amico rimasto impietrito dalla paura, è riuscito ad allontanarsi con non poca fatica. Salvo poi dovere tornare nel parcheggio dove temeva di aver perso cellulare e portafogli. E via con il secondo round, i suoi aggressori non erano ancora andati via. Il 33enne con il figlio avrebbe quindi ripreso a picchiare il sedicenne con calci e pugni in tutto il corpo, come dimostrato dalle foto scattate al pronto soccorso dai medici e poi inserite nel fascicolo affidato al sostituto procuratore Giorgia Spiri. 

Fonte: Repubblica →
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