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Giovedì, 25 Aprile 2024

Italia a pezzi, 180 Comuni a rischio bancarotta: "Vogliono salvare solo Roma e Napoli"

Federico Fubini su Repubblica scrive che molte amministrazioni comunali sono infuriate per le agevolazioni concesse a Roma e Napoli e il conseguente trattamento diverso riservato ad alcuni Comuni

I Comuni italiani stanno andando verso la bancarotta, sono ben 180 a rischio default.

Che la situazione sia drammatica lo dimostra il fatto che nel 2010 solo otto municipi avevano i bilanci in dissesto.

Federico Fubini su Repubblica scrive che molte amministrazioni comunali sono infuriate per le agevolazioni concesse a Roma e Napoli e il conseguente trattamento diverso riservato ad alcuni Comuni.

Gli enti in crisi, circa 180, sono ormai una nuova categoria sociale del Paese: hanno persino le proprie proteste e rivendicazioni, perché si sentono trattati peggio dei grandi debitori seriali come le amministrazioni di Roma o di Napoli.

Tanti Comuni sono costretti a tagliare le spese, alzare le entrate e vendere i beni in fretta per liquidare i creditori a una frazione del valore teorico dei debiti. Ed è sempre più difficile garantire la sicurezza nelle strade o il servizio idrico, ad esempio.

Casal di Principe, provincia di Caserta, è uno dei luoghi simbolo:

A Casal di Principe 700 domande di assegni familiari restano in un cassetto perché in Comune non ci sono più assistenti sociali in grado di leggerle, e il sindaco non può assumerne altri. A oltre metà della popolazione non arriva l'acqua corrente e nessuna scuola ottiene il certificato di agibilità sanitaria, ma mancano i soldi e gli uomini per fare le bonifiche. Presto il solo geometra comunale andrà in pensione e i vigili urbani sono sei, di cui due spesso in malattia.

Ma i problemi sono equamente distribuiti tra nord e sud:

Al suo arrivo come primo cittadino di Alessandria, 93 mila abitanti, Maria Rita Rossa (Pd) ha trovato debiti per 200 milioni di euro su un bilancio di 90: la Corte dei Conti l'ha costretta a dichiarare il dissesto. Anche a Caserta, 77 mila abitanti, il sindaco di destra Pio Del Gaudio ha trovato 200 milioni di debiti e un deficit annuale di altri 24. Questi e altri Comuni come Terracina, Latina, Velletri e decine di altri stanno liquidando i fornitori con somme fra il 40% e il 60% di quanto scritto nelle fatture.

Fonte: La Repubblica →
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