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Giovedì, 18 Aprile 2024

Ragazzo condannato a morte per un post su Facebook: "Ha offeso Maometto"

La Suprema Corte dell’Iran ha confermato la condanna a morte per Soheil Arabi, il blogger 30enne che nel mese di settembre fu accusato di aver insultato il Profeta Maometto con diversi post pubblicati su Facebook

ROMA - E' partita la mobilitazione su Internet per salvare la vita a Soheil Arabi, un fotografo e blogger iraniano condannato a morte per un post su Facebook.

Su Change.org è attiva una petizione internazionale ed è stato creato un hashtag - #salviamoSoheil - dopo che Amnesty International ha lanciato un appello per un'azione urgente. Arabi, che è padre di una bimba di cinque anni, è stato condannato a morte ad agosto per aver "insultato il Profeta dell'Islam".

L'accusa è basata su alcuni commenti postati dal blogger su Facebook. E, sempre per commenti sul social network, Soheil è sotto processo per "insulti al leader" e "diffusione di propaganda contro le autorità costituite". Ad oggi comunque non è possibile risalire ai messaggi postati dal blogger sul social network: le pagine Facebook contenenti gli "insulti" al Profeta Maometto sono infatti state disattivate dopo poche ore dall’accaduto.

Fonte: Mashable.com →
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