Veronica Panarello è accusata di aver ucciso il figlio Loris Stival e di essersi poi sbarazzata del cadavere, che venne ritrovato circa 24 ore dopo la denuncia di scomparsa.

Il settimanale Giallo racconta dell'ultimo incontro con i giudici: quasi una confessione di colpevolezza, secondo alcuni. 

La madre di Loris avrebbe fatto una vera e propria ricostruzione dei fatti. Se davvero saranno confermate le indiscrezioni di Giallo, emerge un quadro raggelante: "Ho caricato il corpicino di Loris in auto e l’ho coperto con un giubbotto per paura che i vicini lo vedessero - avrebbe ammesso Veronica secondo il settimanale- Dopo averlo occultato nel canalone, sono tornata a casa".

"Ho preso la fascetta, gli elastici e la cintura - aggiunge - e li ho messi nelle tasche del giubbotto, portando in mano le mutandine. Avviandomi verso l’uscita sono inciampata nello zaino di Loris e allora ho preso anche quello. Ho guidato fino a una rotonda. Sono scesa dall’auto e mi sono diretta verso il canneto, dove ho buttato lo zainetto. Ho gettato gli elastici (forse quelli che tenevano insieme le fascette, ndr) dal finestrino mentre andavo al Castello di Donnafugata per partecipare al corso di cucina". 

"La fascetta, la cintura, le mutandine e il sacchetto della spazzatura che contenevano altre fascette li ho gettati in un cestino. Ho partecipato al corso in stato confusionale".

Davanti al magistrato quindi per la prima volta Panarello avrebbe ammesso che Loris è morto in casa e che non era stato accompagnato a scuola come al solito.